Polizze catastrofali: la delusione di CNA


“Siamo profondamente delusi dal regolamento attuativo dell’obbligo di stipulare polizze assicurative contro i rischi da catastrofi e calamità naturali” dichiarano Matteo Leoni e Massimo Mazzavillani, Presidente e Direttore della CNA Territoriale di Ravenna. “Siamo soprattutto delusi dalle modalità e dall’atteggiamento del Governo che non solo non ha accolto la nostra richiesta di rinvio dell’entrata in vigore del provvedimento, ma non ha interpellato né coinvolto in un confronto costruttivo le rappresentanze delle imprese.

La mancanza del confronto con le Associazioni si riflette nell’assenza, nel regolamento attuativo, di elementi che facilitino e disciplinino il rapporto tra imprese e assicurazioni. Non è ancora disponibile, per di più, il portale dell’Ivass per il confronto delle offerte. Non va tralasciato nemmeno l’aspetto del tempo: mancano solo poche settimane alla fine di marzo e questo è sicuramente un arco temporale troppo ristretto per stipulare le polizze, mancano del tutto i tempi tecnici per le oltre 4 milioni di impresse interessate in tutta Italia per procedere alla stipula. Le imprese che non dovessero stipulare i contratti, inoltre, rischiano di essere escluse da sussidi, contributi e aiuti pubblici, non solo da eventuali danni derivanti da calamità naturale e eventi catastrofali.

Ad oggi, questa polizza rappresenta l’incapacità dello Stato di garantire la sicurezza del territorio; appare come un’iniziativa a esclusivo vantaggio delle compagnie assicuratrici, che hanno già avviato iniziative commerciali in merito, e comporta un aumento della tassazione indiretta, considerando che su ogni polizza grava un’IVA del 22%. Non possiamo che essere profondamente arrabbiati per le scelte del Governo, alla luce anche – di contro – della burocrazia asfissiante e della complessità delle pratiche per ottenere i ristori sui danni subiti dalle alluvioni di questi ultimi due anni.

Come CNA, insieme alle altre Associazioni, abbiamo scritto una lettera alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in cui sottolineiamo tutte le nostre perplessità e richiediamo una proroga del termine che dia alle imprese la possibilità di essere adeguatamente informate, in modo da fare scelte consapevoli valutando le offerte presenti sul mercato di polizze conformi e relativi costi”.



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