Come è cambiato il mercato immobiliare negli ultimi cinque anni e come sono cambiate le esigenze di chi cerca casa? Quali elementi stanno influenzando l’andamento del comparto? idealista/news lo ha domandato a Roberto Carlino, presidente di Immobildream, il quale ha evidenziato la “rinnovata fiducia degli italiani” e ha anche parlato del ruolo svolto dai professionisti del settore, sottolineando quali sono le sfide a cui vanno incontro e spiegando in che modo è possibile rimanere sempre competitivi.
Negli ultimi cinque anni, dalla pandemia ad oggi, come è cambiato il mercato immobiliare e come sta cambiando?
“La crisi sanitaria ed economica, provocata dal Covid-19 ha causato un vero terremoto nel mercato immobiliare, aprendo le porte a una fase di incertezza durante il periodo pandemico. Le restrizioni e il lockdown hanno temporaneamente rallentato le compravendite, ma anche innescato una riflessione profonda sulle esigenze abitative degli italiani.
La pandemia ha portato a una rivalutazione degli spazi domestici. Gli italiani hanno riscoperto l’importanza di abitazioni più ampie, dotate di terrazzi, giardini e ambienti versatili. Questa tendenza ha incrementato la domanda di immobili che offrono comfort e funzionalità con una attenzione particolare agli spazi all’aperto.
Il mercato immobiliare italiano ha dimostrato una notevole resilienza negli ultimi cinque anni.
L’attenzione alle nuove esigenze abitative e le adozioni di strategie innovative saranno determinanti per cogliere l’opportunità offerta da questo settore dinamico”.
Cosa è successo dopo? Quali sono le sue previsioni sull’andamento del mercato immobiliare nel 2025?
“Con il rallentamento delle restrizioni e la ripresa economica, il mercato immobiliare ha mostrato segnali positivi. I capoluoghi e in particolare città come Roma e Milano hanno registrato un aumento delle transazioni immobiliari.
Questo trend indica una rinnovata fiducia degli italiani nel settore immobiliare, che porta a considerare il mattone nuovamente un investimento sicuro e duraturo.
Le recenti diminuzioni dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea (Bce) influenzeranno positivamente il mercato immobiliare italiano. Questa tendenza renderà i mutui più accessibili, favorendo un incremento delle richieste, sia per nuovi finanziamenti per l’acquisto, sia per la rinegoziazione di mutui esistenti.
Le previsioni per il 2025 indicano una prosecuzione di questa dinamica positiva, Nomisma prevede un totale di circa 669.000 transazioni immobiliari nell’anno in corso, inoltre il fatturato immobiliare italiano è atteso in crescita del 5,7% nel 2025 posizionando l’Italia come leader nell’area Ue per crescita di mercato”.
Parlando dei professionisti del settore, quali sono le sfide che devono affrontare?
“Guardando al futuro, le sfide principali per i professionisti delle intermediazioni immobiliari includono l’adattamento alle nuove tecnologie e il mantenimento di elevate competenze relazionali e umane. La capacità di comprendere e anticipare le esigenze dei clienti sarà fondamentale per operare con successo in un mercato in continua evoluzione”.
Secondo lei, in che modo un professionista del settore può distinguersi ed essere sempre competitivo?
“L’uso di strumenti innovativi può fare la differenza: come tour virtuali e realtà aumentate per offrire esperienze immersive agli acquirenti senza spostamenti, intelligenza artificiale e big data per analizzare il mercato e produrre soluzioni mirate, social media e marketing digitale per rafforzare la propria presenza sul web e attrarre nuovi clienti.
Nonostante la digitalizzazione, l’aspetto umano resta però insostituibile.
Un buon agente immobiliare deve saper ascoltare e comprendere i bisogni dei clienti, guidarli in ogni fase della trattativa con professionalità e trasparenza. Creare un rapporto di fiducia è fondamentale per fidelizzare i clienti e ottenere referenze positive.
Distinguersi significa anche diventare esperti in un particolare settore del mercato immobiliare come: immobili di lusso e di prestigio, investimenti immobiliari e seconde case, nuove costruzioni e riqualificazione energetica, affitti brevi e turistici. Una specializzazione mirata aiuta a posizionarsi come un vero punto di riferimento.
Per rispondere alle mutate esigenze del mercato, soddisfare la crescita di domande e consolidare la propria presenza sul territorio nazionale, la nostra società ha intrapreso importanti investimenti nella riorganizzazione aziendale e nell’adozione di nuove metodologie di comunicazione.
Un professionista del settore immobiliare potrà distinguersi e rimanere competitivo adottando strategie mirate che valorizzino le capacità di adattarsi al cambiamento del mercato”.
Ad esempio?
“Il mercato immobiliare è in continua evoluzione, tra nuove normative e innovazioni tecnologiche, un agente immobiliare di successo deve quindi investire nella propria formazione per essere sempre aggiornato sulle tendenze di mercato, sulle normative, sui mutui, sulle agevolazioni, sulle case green e sulle strategie di vendita più efficaci.
Un agente immobiliare di successo deve necessariamente costruire una rete solida di validi professionisti come geometri, architetti, ingegneri, notai, avvocati e commercialisti. Questo permetterà di offrire un servizio completo e di qualità ai clienti.
Una buona reputazione è poi tutto nel settore immobiliare. Per costruire e mantenere un’immagine di eccellenza è importante essere sempre trasparenti e onesti, offrire un servizio di alto livello, curare le recensioni online e il passaparola.
In sintesi, un agente immobiliare può distinguersi con una combinazione di serietà, professionalità, competenza, tecnologia, specializzazione e capacità relazionali. Chi saprà evolversi e offrire un valore aggiunto, rispetto alla concorrenza, sarà sempre competitivo e vincente in un mercato immobiliare in continuo cambiamento”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link