L’offerta è di quelle irresistibili, ed è pure pubblica, statale: aprire una nuova impresa richiede 37 adempimenti burocratici, ampliarla poco di meno, ma si può fare tutto presentando la documentazione a un solo sportello. Basta che sia quello della Zes, la Zona economica speciale istituita dal Governo in otto regioni del Mezzogiorno, tra cui la Sardegna.
Le procedure semplificate si accompagnano a un credito d’imposta del 30%, che nel Sulcis Iglesiente particolarmente svantaggiato arriva al 70%. Si sommano i vantaggi fiscali per la merce importata e trasformata in una Zes, che anche per questo è un vantaggio della Sardegna.
Gli imprenditori sardi si avvicinano sempre più alla Zes, il cui commissario nazionale Giosy Romano oggi era a Cagliari. L’abbiamo intervistato.
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