C’è tempo fino al 25 marzo 2025 per partecipare alla consultazione pubblica, lanciata dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per raccogliere opinioni in vista della costruzione del prossimo Programma quadro dell’Unione Europea per sostenere e guidare la ricerca e l’innovazione a partire dal 2028.
Successore di Horizon Europe, il programma – alla sua decima edizione – mirerà a promuovere una crescita sostenibile e competitiva per l’Europa, così come a rafforzarne la sovranità tecnologica e la relativa autonomia strategica e ad affrontare le sfide globali, tra le quali il cambiamento climatico e il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Obiettivi della consultazione
L’iniziativa punta a raccogliere proposte e priorità da parte degli attori italiani della ricerca e innovazione. I risultati dell’indagine verranno analizzati dal MUR per orientare il posizionamento italiano nei negoziati, con l’obiettivo di garantire un Programma quadro che risponda alle esigenze dell’ecosistema italiano della R&I.
Il MUR ha comunicato che i risultati della consultazione potrebbero confluire in un documento di posizione specifico su FP10, da adottare prima o dopo il negoziato.
Il Questionario sul decimo Programma Quadro per la Ricerca e l’Innovazione (10° PQ) | Ministero dell’Università e della Ricerca è rivolto a singoli ricercatori e ricercatrici, università, enti di ricerca, imprese e operatori e operatrici del settore R&I.
Struttura della consultazione
Il questionario si articola in cinque sezioni, ciascuna dedicata a tematiche chiave per il futuro Programma quadro:
- Obiettivi e sfide principali: individuazione delle finalità principali del programma, tra cui la promozione della competitività europea, il sostegno alla creazione di conoscenza e tecnologie avanzate, il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e il rafforzamento dello Spazio europeo della ricerca.
- Struttura e orientamento del programma: bilanciamento tra ricerca fondamentale, ricerca applicata e innovazione, con particolare attenzione ai diversi livelli di maturità tecnologica (TRL) per costruire una struttura equilibrata tra i pilastri del programma e garantire una distribuzione efficace degli strumenti disponibili.
- Ruolo degli Stati membri e sinergie con iniziative nazionali: valutazione del livello di coinvolgimento degli Stati membri nelle fasi di definizione e attuazione del Programma, nonché delle sinergie tra il 10° PQ e le iniziative di ricerca nazionali e regionali, anche in termini di coordinamento tra fondi.
- Strumenti e partenariati: analisi del funzionamento degli strumenti attuali di Horizon Europe, come i grant ERC, le borse di mobilità Marie Skłodowska-Curie Actions (MSCA) e le opportunità offerte dallo European Innovation Council (EIC), valutando possibili miglioramenti o razionalizzazioni.
- Dimensioni trasversali e impatto: esplorazione di aspetti trasversali quali la promozione dell’eccellenza scientifica, il ruolo dell’innovazione nella competitività globale dell’UE, la valorizzazione della conoscenza, il supporto alle PMI e l’importanza delle infrastrutture di ricerca e tecnologiche.
(fonte: sito APRE)
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