A lanciare la proposta e curare l’iniziativa il titolare del Bounty di Rimini, Giuliano Lanzetti: «Su 20.000 ristoratori interpellati il 59% ha constatato un forte calo nella vendita di alcolici che si è tradotto in un’importante diminuzione del fatturato». Da qui l’iniziativa legislativa
Dagli alcool test gratuiti nei locali ad una vera e propria proposta di legge per ridurre l’impatto delle nuove regole previste dal codice della strada sul consumo degli alcolici nei ristoranti, nelle enoteche o nei pub.
L’iniziativa arriva sempre dalla Riviera romagnola e in particolare da Rimini. A lanciarla Giuliano Lanzetti, titolare del Bounty, storico ristorante che si affaccia sul parco del mare, a pochi passi dalle spiagge di Marina Centro. La premessa è la solita: dal 14 dicembre, chi si mette al volante con un tasso alcolemico tra lo 0,5 e lo 0,8 rischia multe salatissime.
Tra i 573 e i 2170 euro con possibile sospensione della patente da tre a sei mesi. I limiti sono sempre gli stessi ma lo spauracchio della super sanzione spaventerebbe molto: per i ristoratori il calo dei consumi inciderebbe sull’indotto. E nella godereccia Romagna se ne discute spesso, tanto da arrivare a sollecitare l’azione di governo con una proposta suddivisa in articoli.
Il sondaggio: forte calo nella vendita di alcolici
Lo stesso Lanzetti, patron di Pienissimo, un’agenzia di marketing per la ristorazione, aveva lanciato di recente un sondaggio tra i colleghi titolari di locali. «Abbiamo coinvolto – spiega – 20.000 ristoratori, è emerso che il 59% degli interpellati ha constatato un forte calo nella vendita di alcolici che si è tradotto in un’importante diminuzione del fatturato».
Da qui l’iniziativa legislativa. «Lo scopo è garantire la sicurezza stradale senza arrecare danno economico al settore della ristorazione e dell’intrattenimento, incentivando soluzioni di trasporto sicure e accessibili per i clienti». Con un’ambizione non celata. «Sarà sottoposta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti diretto dal Ministro Matteo Salvini, e al ministero dello Sviluppo Economico».
L’iniziativa strizza l’occhio alle politiche ambientali
La proposta, di base, mira a regolarizzare tutte le iniziative che nelle ultime settimane hanno spesso preso piede in Italia dopo l’entrata in vigore delle nuove norme, prima di tutto l’impiego delle navette per trasportare a casa i clienti. Il tutto con sgravi a beneficio dei ristoratori e semplificazioni normative e burocratiche.
Si legge così sulla bozza della proposta: «I ristoratori e i gestori di locali pubblici possono organizzare, senza obbligo di licenza NCC, un servizio di navetta gratuito per il trasporto dei propri clienti. I veicoli adibiti al servizio di trasporto devono essere registrati presso il comune di competenza e rispettare le norme di sicurezza e assicurazione vigenti». L’iniziativa strizza l’occhio alle politiche ambientali.
«Per incentivare l’adozione del servizio e promuovere la sostenibilità ambientale, devono essere previsti incentivi specifici per l’acquisto o il noleggio di veicoli elettrici o a basso impatto ambientale. Il costo di tali mezzi può essere detratto fiscalmente fino a un massimo del 50%». Di sicuro a qualcuno è riservato un po’ di sacrificio. «Il conducente delle navette deve obbligatoriamente avere un tasso alcolemico pari a zero e deve autocontrollarsi prima di mettersi alla guida».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link