Il Fondo strategico regionale della Liguria per il 2025 subirà un incremento, con una dotazione complessiva che supererà i 105 milioni di euro, suddivisi in tre tranche. L’annuncio è stato dato dal presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, nel corso della conferenza stampa successiva alla riunione di Giunta.
“La prima tranche vale circa 50 milioni di euro – precisa Bucci – è stata definita oggi e contiene tutta una serie di interventi, in grande parte strutturali che verranno realizzati da enti pubblici. Si tratta di progetti cantierabili entro la fine del 2025. Abbiamo poi una seconda tranche, del valore di 25 milioni, per altri interventi strutturali che non rientrano nella prima, e che verranno stabiliti nei prossimi giorni. Poi c’è una ulteriore tranche del valore di 30 milioni di euro dedicata alle imprese. La cifra è stata recuperata grazie a un lavoro approfondito di riordino e recupero di risorse che erano allocate nelle aziende partecipate. Questi ultimi 30 milioni saranno destinati a progetti strategici delle imprese, e con imprese intendo un termine molto ampio e che racchiude diverse fattispecie e diversi ambiti di azione”.
Bucci ha inoltre sottolineato che i primi 50 milioni prevedono già la ripartizione dei fondi tra enti locali e Arte, con un focus specifico su Arte Genova, che impiegherà parte delle risorse per il recupero di 80 alloggi di edilizia popolare. Tra gli altri interventi finanziati, si contano circa 7 milioni per la viabilità, 10 milioni destinati alle case di comunità e all’acquisto di macchinari sanitari, 3 milioni per l’edilizia universitaria, oltre 2 milioni per infrastrutture sportive e più di 5 milioni per la cultura, i teatri e la digitalizzazione di musei e biblioteche.
L’assessore all’Urbanistica e all’Edilizia, Marco Scajola, ha ribadito il principio guida dell’iniziativa: “La regola che ci siamo dati è incentrata su un criterio di efficienza: prendere in considerazione interventi che siano cantierabili entro il 31 dicembre di quest’anno, e che quindi possano partire nel più breve tempo possibile. Ci siamo confrontati con i Comuni, con le varie Arte, perché interverremo anche nel campo dell’edilizia popolare. Opereremo a 360 gradi: dalle infrastrutture alla rigenerazione urbana, dagli alloggi popolari all’edilizia scolastica. Oggi abbiamo fatto il punto della situazione, tutti gli assessori hanno messo sul tavolo le proprie esigenze e sono state recuperate ulteriori risorse disponibili per queste politiche di intervento che coinvolgeranno tanto la costa quanto l’entroterra”.
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