25 milioni per il sostegno economico alle imprese di Messina


Tra le misure adottate anche l’esenzione totale del servizio idrico dal 2026 al 2028

L’amministrazione comunale lancia un modello innovativo di sviluppo economico, con un investimento di 25 milioni di euro nel quadriennio 2025/2028 per sostenere il tessuto imprenditoriale, garantire stabilità alle imprese esistenti e incentivare la nascita di nuove attività.

Questo piano di sostegno strutturale, che mette milioni di euro distingue per la sua visione di lungo periodo, non è una misura emergenziale o temporanea, ma una strategia calibrata per accompagnare la crescita economica della città, dando certezze a chi investe nel territorio.

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L’amministrazione ha strutturato un pacchetto di interventi che combinano riduzioni fiscali, incentivi diretti e investimenti strategici. Le misure non solo sostengono le attività già esistenti, ma offrono un quadro di riferimento stabile per chi desidera avviare un’impresa a Messina, garantendo condizioni favorevoli per lo sviluppo economico.

Il piano “Messina Investa – Interventi e Strategie per una Città Competitiva 2025-2028” è stato illustrato stamattina a palazzo Zanca, nel corso di una conferenza stampa.

Un piano che si muove su due livelli, da una parte le misure che prevedono una sostanziale riduzione del carico fiscale per le imprese:

  Tassa rifiuti (TARI): dal 2026 al 2028 riduzione del 15% per le attività commerciali e turistiche.

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  Suolo pubblico e canoni mercatali: riduzione del 50% fino al 2028, per sostenere le attività che operano in spazi pubblici.

  Servizio idrico integrato: esenzione totale (100%) dal 2026 al 2028 per le attività commerciali e ricettive.

  Parcheggi di interscambio: gratuiti fino al 2028, per facilitare l’accessibilità alle aree commerciali.

Inoltre un piano di investimenti per la crescita economica. Nel 2025 infatti partirà un fondo di 8 milioni di euro a fondo perduto per:

  sostenere le imprese esistenti con contributi per l’ammodernamento, la digitalizzazione e l’innovazione;

  favorire la nascita di nuove imprese e startup, destinando il 30% dei fondi all’autoimpiego e all’artigianato.

Questi investimenti sono inseriti nella programmazione del PON PLUS 2021-2027 e mirano a costruire un’economia locale più solida e competitiva.

“Non è una misura spot, ma un modello di gestione che guarda al futuro,” sottolinea il sindaco Basile. “Abbiamo costruito un piano pluriennale che permette alle imprese di programmare con certezza i prossimi anni, offrendo incentivi concreti e riducendo il peso fiscale. Messina diventa un modello di riferimento per la gestione delle risorse pubbliche a sostegno dello sviluppo economico.”

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La strategia dell’amministrazione è chiara: creare condizioni favorevoli per chi investe nella città, consolidare il tessuto imprenditoriale e attirare nuove realtà economiche.

“Dobbiamo ricordarci da dove siamo partiti. Nel 2018 – prosegue Basile – la città si trovava in una situazione di dissesto finanziario, una condizione critica che ha richiesto un complesso percorso di riequilibrio.

Oggi, pur continuando a gestire il peso di debiti accumulati in oltre quarant’anni, abbiamo ripristinato una gestione basata su risorse ordinarie, che ci ha consentito non solo di non compromettere mai la qualità dei servizi offerti ai cittadini, ma di migliorarli.

Questo è un aspetto fondamentale da sottolineare poichè ogni azione dell’amministrazione è frutto di un’attenta pianificazione finanziaria, necessaria per mantenere gli impegni assunti e garantire lo sviluppo della città.

Questo piano rappresenta un segnale chiaro: chi fa impresa a Messina – continua il Sindaco -può contare su misure concrete, programmate e sostenibili. Può contare sul sostegno di un’amministrazione comunale che ha una visione strategica.

Si tratta di un programma volto non solo a sostenere le imprese locali, ma rappresenta una leva per rendere Messina più attrattiva per nuovi investimenti”.

“Non so quante città – conclude il sindaco Basile – possano vantare un piano di investimenti da 25 milioni di euro in quattro anni, soprattutto considerando il percorso fatto per arrivare oggi a questo risultato. Abbiamo già dimostrato la nostra capacità di intervenire in momenti difficili, come durante la pandemia, quando siamo stati tra le poche città in Italia a garantire misure di sostegno concreto, come la riduzione significativa sulla Tari. Oggi rilanciamo con un piano strutturale che offre certezze alle imprese per i prossimi quattro anni, con agevolazioni fiscali e investimenti diretti. Non si tratta solo di numeri: è la dimostrazione che Messina è una città che investe e cresce, con una visione chiara e risorse mirate per chi sceglie di fare impresa sul nostro territorio”.

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Nei prossimi mesi saranno avviate campagne informative e bandi pubblici per garantire a tutte le imprese la possibilità di accedere alle agevolazioni e agli incentivi previsti.

Inoltre, per garantire un accesso semplice e trasparente a tutte le agevolazioni previste, verrà attivato un apposito ufficio di supporto, dove le imprese potranno ricevere assistenza, chiarimenti e accompagnamento nella presentazione delle richieste.  Le procedure che invece riguarderanno Tari e Acqua verranno fornite dai rispettivi e competenti uffici di riferimento.

Messina investe nel futuro, puntando su una visione strategica che coniuga stabilità, sviluppo e innovazione.



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