Nuovo bonus bollette 200 euro: si deve fare domanda?


Approvato definitivamente il Dl bollette, un decreto che punta a contrastare l’impennata dei costi energetici e a fornire supporto economico a famiglie e imprese italiane. Con una mobilitazione di risorse pari a circa 3 miliardi di euro, il provvedimento rappresenta una risposta concreta al caro energia, ottenendo il via libera dal Senato con 99 voti favorevoli, 62 contrari e un’astensione.

Il cuore del decreto è il bonus 200 euro, un’agevolazione che andrà a beneficio di circa 8 milioni di famiglie con un Isee 25mila euro o inferiore. Questa misura, dal valore complessivo di 1,6 miliardi di euro, sarà applicata direttamente sulle bollette elettriche, eliminando la necessità di presentare domanda. Grazie alla collaborazione con l’INPS, i dati saranno trasferiti automaticamente, semplificando il processo per i beneficiari.

Altri aiuti approvati nel DL Bollette

Tra le altre iniziative significative, spicca la proroga fino al 2027 delle tutele per i clienti vulnerabili, un intervento mirato a garantire una maggiore protezione contro le fluttuazioni del mercato energetico. Inoltre, viene introdotto un rinnovato bonus per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, con lo sconto applicato direttamente in fattura, incentivando così un consumo più sostenibile.

Per le imprese, il decreto prevede l’azzeramento semestrale della componente Asos per i clienti non domestici con potenza disponibile superiore a 16,5 kW. Questo intervento, che comporterà un risparmio stimato in 800 milioni di euro, rappresenta un aiuto concreto per le attività produttive. A ciò si aggiungono 600 milioni di euro destinati al Fondo per la transizione energetica nel settore industriale, previsto per il 2025.

Costi ridotti per l’energia

Un altro aspetto rilevante del provvedimento riguarda la riduzione dei costi energia attraverso la stabilizzazione dei prezzi per i produttori di energia rinnovabile. Questo viene ottenuto scollegando la remunerazione delle fonti rinnovabili dai prezzi di mercato, offrendo maggiore stabilità economica ai produttori e promuovendo un sistema energetico più equilibrato.

Il decreto si distingue anche per il suo impegno a favorire la partecipazione alle comunità energetiche. Ora, enti pubblici e aziende territoriali potranno unirsi a queste iniziative, promuovendo un modello di produzione e consumo energetico condiviso e sostenibile.

Infine, viene introdotta la figura dell’utility manager, un consulente specializzato che supporterà famiglie e imprese nell’ottimizzazione della gestione delle utenze. Questo professionista avrà il compito di individuare opportunità di risparmio energetico, migliorando così l’efficienza complessiva e contribuendo alla sostenibilità economica e ambientale.



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