ANCONA – Il convegno nazionale organizzato da Associazione Dimore Storiche Italiane e Ordine degli Architetti Ppc di Ancona. La presidente Viviana Caravaggi Vivian: «Una grande opportunità per la città»
Guido Borgogelli e Viviana Caravaggi
Un’occasione di incontro e di confronto tra gli attori del settore e gli operatori del restauro e della tutela dei beni culturali con ospiti del mondo politico, del contesto professionale e della ricerca.
Ecco il senso del convegno nazionale organizzato da Associazione Dimore Storiche Italiane e Ordine degli Architetti Ppc di Ancona sul tema dei “Beni Culturali tra Tutela e Innovazione”.
L’ Associazione Dimore Storiche Italiane guidata dal presidente Guido Borgogelli è da 47 anni l’istituzione associativa di circa 3.800 dimore storiche private. In Italia sono censiti 43.570 beni immobili storici di cui circa il 50% si trova in Comuni al di sotto di 20.000 abitanti, il 31% è fuori dai centri abitati, una ricchezza architettonica e artistica diffusa sui territori interni che costituisce un volano economico da non sottovalutare.
«Per l’Ordine degli Architetti di Ancona e direi anche per la città – ha detto la presidente Viviana Caravaggi Vivian – è stato un grande onore e una grande opportunità aver potuto contribuire all’organizzazione di questo evento considerando anche le molte dimore storiche e palazzi nobiliari che nei secoli sono stati costruiti in questo territorio e che rappresentano un grande patrimonio storico-artistico-culturale».
Ogni anno, infatti, per la sola manutenzione dei beni culturali privati si spendono circa 1,3 miliardi di euro, creando occupazione stabile per 280.000 addetti al settore, tra artigiani professionisti e produttori impegnati nel restauro di beni storici. Il patrimonio culturale italiano fatto di ville, castelli, parchi storici e palazzi nobiliari rappresenta quanto di unico e irriproducibile vi sia in Italia, dà valore al territorio generando un turismo culturale importante, che nel 2023 ha contato ben 35 milioni di visitatori delle dimore private. All’evento è intervenuto
Al convegno ha portato il suo saluto l’Assessore regionale Francesco Baldelli e come ospiti e relatori sono intervenuti il prof. Stefano Papetti storico dell’arte, il prof. Giorgio Domenici esperto di restauro conservativo, il prof. Giorgio De Santis dell’Università Roma Tre, il prof. Riccardo Liberotti dell’Università di Perugia, i dottorandi e ricercatori di Univpm Renato Angeloni e Laura Coppetta, l’arch. Corrado Baldelli di Ancona e la funzionaria della Soprintendenza arch. Rosella Bellesi. L’iniziativa fa parte del secondo ciclo di convegni nazionali per la valorizzazione e il sostegno dei Beni Culturali privati i quali costituiscono un importante patrimonio del territorio italiano e una fondamentale risorsa turistica ed economica.
Il Convegno nazionale è stato patrocinato dal Ministero della Cultura, da Confartigianato Imprese, da Anci, Ance, Federcongressi & Eventi, Federmep, Federculture, Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali.
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