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Inaugurata al Mimit la Mostra “Made in Italy impresa al femminile”


Urso: “tributo a 100 imprenditrici italiane che hanno contribuito alla crescita del Paese”

Inaugurata a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la mostra “Made in Italy impresa al femminile”, organizzata dal Mimit in collaborazione con la Fondazione Bellisario, il Comitato Impresa Donna e la Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro.

L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Nazionale del Made in Italy 2025, è dedicata a oltre cento imprenditrici italiane, che, scardinando regole e culture radicate che vedevano le donne escluse dall’iniziativa imprenditoriale, sono riuscite ad affermarsi in ambito professionale, aprendo la strada alle generazioni successive.

Quella che oggi inauguriamo è un tributo a 100 imprenditrici italiane che, con coraggio e determinazione, hanno contribuito in modo rilevante alla crescita economica, sociale e civile del Paese – ha sottolineato il ministro Urso –. Oggi sono già un milione e duecentomila le imprese italiane guidate da donne, su un totale di sei milioni: è il dato più significativo e rilevante in Europa. Ma si può e si deve fare di più, perché la vera forza delle donne è saper superare i limiti”.

Alla cerimonia, presieduta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, sono intervenuti il presidente della Fondazione Bellisario, Lella Golfo, Giannola Nonino della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, la presidente del Comitato Impresa Donna del Ministero del Made in Italy, Valentina Picca Bianchi, e il presidente di Agenzia Ice, Matteo Zoppas.

Le immagini fotografiche, i video e gli oggetti messi a disposizione dagli archivi e dalle imprese ripercorrono storie individuali e familiari di grande responsabilità sociale, di innovazione e di resilienza, che hanno contribuito a creare valore in tutti i settori del Made in Italy: dalla moda al wellness, dal turismo alla cosmetica, dalla cinematografia all’arredamento e design.

Ringrazio il Ministro Urso per aver sostenuto con sensibilità l’idea di una mostra sull’imprenditoria femminile – ha sottolineato Lella Golfo –. Sono orgogliosa di aver contribuito a questa carrellata di eccellenze, che annovera tra le protagoniste tante imprenditrici che hanno ricevuto il Premio Marisa Bellisario. Un racconto di talento e determinazione che celebra il saper fare italiano e la forza delle donne in settori un tempo inaccessibili”.

Valorizzare le imprenditrici che hanno contribuito alla crescita del Paese significa riconoscere il ruolo decisivo delle donne nel tessuto sociale, civile, economico e produttivo – ha aggiunto Giannola Nonino –. Sono stata educata a essere un individuo pensante, a non ragionare come maschio o femmina, e questa è ancora oggi una lezione fondamentale. Fare buona impresa vuol dire generare valore, benessere e coesione. Le protagoniste di questa mostra ne sono una straordinaria testimonianza”.

Per Valentina Picca Bianchi, parlare di imprenditorialità femminile significa parlare di futuro. “Non di un’opzione, ma della possibilità concreta di restare, creare e costruire il futuro dell’Italia – ha spiegato. – Il Comitato Impresa Donna ha contribuito a questa visione con un approccio operativo e strutturato. Questa non è un’esposizione: è una visione che prende forma e diventa cultura attiva e prospettiva economica”.

La mostra è aperta al pubblico nel fine settimana dal 15 aprile al 25 maggio, dalle ore 10 alle 18:30, presso la sede del Ministero (Palazzo Piacentini, via Veneto 33 – Roma).

 

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