Tassi, prestiti, progetti per il territorio e le comunità che lo abitano. Ma soprattutto una banca che si mette al servizio dei cittadini. Elena Pieracci, intervistata dal vice direttore de La Stampa Federico Monga, ha risposto alle domande raccontando la mission di Banco BPM, il terzo istituto di credito italiano, con attivi prossimi ai 200 miliardi di euro e una capitalizzazione di mercato superiore a 15 miliardi di euro.
La responsabile della direzione territoriale Novara, Alessandria e Nord Ovest Banco Bpm, parlando delle minacce dei dazi, ha spiegato: «Affrontiamo un periodo che non ci saremmo aspettati, l’incertezza è nemica dei tassi e dell’economia. Ma la sensazione è che nell’area europea si possa ragionare senza paura. Non rivedremo i tempi dei tassi negativi». Altro tema sensibile, quello dei mutui. Alla domanda se siano meglio i tassi fissi o i tassi variabili la risposta è stata che «famiglie ed imprese hanno tante variabili da valutare. Per le loro scelte ci sono numerose considerazioni, io personalmente, a dicembre ho sottoscritto un mutuo a tasso fisso».
Con quasi 19.000 dipendenti, oltre 1.300 filiali e circa 4 milioni di clienti, Banco BPM «ha rapporti consolidati con i cittadini. In Piemonte vantiamo un rapporto basato su solide fondamenta: un legame ereditato dalla Banca Popolare di Novara e dalla Cassa di Risparmio di Alessandria, istituti con oltre 150 anni di storia che, nel tempo, sono confluiti all’interno del Gruppo. È un grande vantaggio competitivo essere radicati sul territorio. Prima in sala ho salutato dei clienti, tutti soddisfatti del servizio che offriamo».
Solo nel 2024 la direzione Novara, Alessandria e Nord Ovest Banco Bpm ha erogato 200 milioni di euro destinati alle famiglie e 600 milioni in finanziamenti alle imprese. Altri numeri: «Abbiamo concesso oltre 3700 finanziamenti alle piccole, medie e grandi imprese. E oltre 2500 mutui alle famiglie. E in provincia di Vercelli i numeri sono proporzionali». La metafora usata per parlare di accesso al credito da parte di Banco BPM è quello di «un portone spalancato». L’importante è che «i tassi spingano famiglie ed aziende a prendere delle decisioni. Ma soprattutto che la scelta non avvenga solo in base al tasso: bisogna decidere in base alle esigenze del momento, come ad esempio la necessità di acquistare un macchinario per un’azienda. Non bisogna attendere».
Pieracci ha la responsabilità del coordinamento e del supporto commerciale di una zona strategica per l’istituto, quella del Nord Ovest, che comprende 5 aree territoriali, 6 centri imprese dedicati alle PMI e 166 filiali. E sul territorio Banco Bpm lancia diversi progetti: «Grazie agli utili operiamo con un sostegno economico attraverso finanziamenti per assistere progetti che hanno finalità sociali». Senza dimenticare il mondo della scuola: «Una delle nostre nuove iniziative è quella di portare l’educazione finanziaria nelle scuole, attraverso squadre di nostri dipendenti. Faranno con i ragazzi quello che con noi facevano i nostri nonni
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