Agriumbria 2025: sicurezza e legalità, sviluppo sostenibile e giovani protagonisti


È stata presentata mercoledì 19 marzo, presso l’Auditorium Sant’Angelo, la 56a edizione di Agriumbria 2025, la mostra mercato nazionale dell’agricoltura, della zootecnia e dell’alimentazione, in programma dal 28 al 30 marzo 2025 al polo fieristico di Bastia Umbra. Presenti Erigo Pecci, sindaco di Bastia Umbra; Stefano Ansideri, presidente Umbriafiere Spa e, in collegamento video, Simona Meloni, assessore alle Politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbra.

Come ha spiegato Stefano Ansideri: “Non ci nascondiamo, l’obiettivo numerico di questa edizione è quello di avvicinarci alla soglia dei 100mila visitatori. Lo scorso anno la tre giorni ne aveva richiamati poco meno di 90mila, traguardo raggiunto grazie a una crescita esponenziale anno dopo anno (nel 2011 gli ingressi erano 60mila). Uno storico di tutto rispetto che si rileva anche sul lato espositori, passati dai 369 di quindici anni fa agli attuali 451, a fronte peraltro di oltre 600 richieste pervenute. Al di là dei numeri, siamo consapevoli del ruolo che svolgiamo nel panorama nazionale grazie ad una caratteristica unica che Agriumbria storicamente esprime, quella cioè di rappresentare tutti i settori e tutte le filiere agrozootecniche, fino agli animali da cortile e alle piante da frutto e al florovivaismo. Ci tengo a sottolineare l’impegno che metteremo in campo in questa edizione sui temi della sicurezza sul lavoro e della legalità nei campi. Per la prima volta ospiteremo uno spazio dove saranno presenti l’Ispettorato Nazionale del Lavoro assieme alle sedi Inail e Inps dell’Umbria. La finalità è quella di affiancare e supportare le imprese agricole e mostrare loro le buone pratiche, i protocolli e le possibilità”.

L’appello per i parcheggi ad Agriumbria 2025: “Consigliamo ai visitatori di utilizzare l’uscita Assisi-Santa Maria degli Angeli Nord della SS75, raggiungere i parcheggi gratuiti segnalati e usufruire del servizio navetta gratuito”. Erigo Pecci, Sindaco di Bastia Umbra: “Agriumbria è sicuramente un momento importante di business, ma è anche una manifestazione che ha un legame culturale e sociale con le nostre zone e che, cosa non banale, contribuisce alla crescita generale del nostro territorio creando le condizioni per lo sviluppo della cultura di impresa e del lavoro che resta sul territorio oltre l’evento”.

Collegata in diretta video è intervenuta Simona Meloni, assessore alle Politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbra: “Umbriafiere e Agriumbria sono un’eccellenza di questa regione che danno un valore e promuovono l’Umbria in tutto il Paese. Io personalmente sarò presente tutti e tre i giorni per lavorare ai diversi tavoli e incontrare le istanze delle categorie e dei diversi comparti. L’agroalimentare, assieme al turismo, rappresenta l’identità dell’Umbria. Saremo presenti anche con uno spazio della Regione Umbria per fornire indicazioni sulle misure e sulle opportunità in termini di bandi e possibilità di sviluppo”.

Alla conferenza di presentazione del programma di Agriumbria 2025 è intervenuto anche Massimiliano Avogadri, direttore Banco Alimentare Umbria per spiegare la nuova collaborazione e per lanciare un messaggio forte a tutto il mondo agroalimentare. Infatti tra le azioni principali previste in fiera, oltre a una serie di messaggi lanciati dal Banco Alimentare dell’Umbria attraverso il materiale e i tutor presenti allo stand, la raccolta a fine giornata di alimenti non somministrati durante il tempo della fiera, da riconsegnare ai partner del Banco stesso. Inoltre, sarà promosso un seminario con un focus su ciò che il Banco fa per “ridurre” lo spreco alimentare in Italia e in Umbria.

Presente anche Matteo Bartolini, presidente Cia Umbria: “Il nostro compito è quello di portare in fiera la voce degli agricoltori. In questa edizione porteremo anche nuove progettualità e modelli di sviluppo per rispondere alle esigenze dei territori, dei consumaotri e dei piccoli agricoltori. Esigenze, cosa non banale, che si possono tenere insieme se c’è volontà, idee e progettualità. In particolare, parleremo delle filiere alternative del cibo, presentando nuovi modelli economici e sociali che da un lato consentono ai quartieri (e alle aree interne) di rigenerarsi e alle imprese di avere mercati locali di sbocco”.

ACCORDO AGRIUMBRIA 2025 PER I RESIDENTI DI BASTIA UMBRA

Grazie a un’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con Umbriafiere S.p.A., i cittadini residenti di Bastia potranno accedere alla manifestazione con un biglietto ridotto rispetto al prezzo intero. Piazza Mazzini, oltre a essere il luogo designato per il rilascio dei codici sconto, diventerà anche il “Portale di Agriumbria”, ospitando un’esposizione fotografica dedicata alla storia della fiera. Un’occasione per ripercorrere le tappe salienti di un evento che da oltre mezzo secolo rappresenta un punto di riferimento per il settore agricolo e zootecnico in Italia. L’iniziativa mira a coinvolgere l’intera città, consentendo ai residenti di accedere alla fiera con un costo ridotto e di vivere un’esperienza completa, tra esposizioni di macchinari agricoli, prodotti per l’allevamento e innovazioni del settore.

ZOOTECNIA

Ad Agriumbria 2025 saranno presenti più di 600 capi, tra bovini, ovini, equini, suini, caprini e avicunicoli, con tutte le razze italiane da carne, mostre e rassegne di razza, aste e concorsi di animali iscritti ai libri genealogici oltre all’irrinunciabile vetrina degli animali di bassa corte.

Le analisi, i confronti, la condivisione dei problemi e delle prospettive proseguirà dal 28 al 30 marzo proprio ad Agriumbria, presso il polo fieristico di Bastia Umbra, dove, a fianco di un’area espositiva con oltre 600 animali in mostra, si svolgeranno concorsi, aste e seminari tematici sul comparto. C’è attesa anche per la diffusione del rapporto dell’Osservatorio nazionale sui consumi delle carni, appuntamento ormai fisso di Agriumbria.

IL PROGRAMMA DI AGRIUMBRIA 2025

Tra le novità si segnala uno spazio dedicato alle federazioni di costruttori e rivenditori di macchine agricole, Federunacoma e Federacma, chiamata “Feder-Azioni”. All’interno del Padiglione 9 sarà quindi presente un’area che sarà utilizzata per iniziative quali il Mec@griJobs, un format rivolto agli studenti degli Istituti Tecnici, dove troverà la giusta attenzione anche la questione della sicurezza sul lavoro. Confermato il salone specializzato e l’area demo dedicati alla forestazione, una scelta derivante dalla considerazione che nell’attuale panorama fieristico nazionale il settore forestale soffre spesso di una sotto rappresentazione. In genere macchine ed attrezzature per i lavori in bosco e la “prima lavorazione del legno” trovano infatti una vetrina, non specifica, nelle manifestazioni dedicate alla meccanica agricola o al settore del garden.

Da qui la volontà di riproporre la novità già sperimentata nel 2024 per colmare questo deficit di visibilità, andando a valorizzare le aziende del settore e a rispondere alle richieste di innovazione da parte degli addetti ai lavori. Si tratterà di un’area dinamica nella quale le aziende saranno messe nelle condizioni di condurre delle dimostrazioni di filiera, ovvero di tutte le fasi di lavorazione. “Oltre all’obiettivo commerciale – spiega Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere – puntiamo a dare evidenza alle opportunità legate all’adozione di attrezzature più efficienti, sicure per l’operatore e a basso impatto ambientale, dando un contributo alla valorizzazione sostenibile del patrimonio forestale”.

Nel 2025 si conferma forte il contributo portato dalla dimensione convegnistica con una ventina di appuntamenti promossi da istituzioni, in primis la Regione Umbria e il Dipartimento di Agraria dell’Università di Perugia, organizzazioni di categoria e aziende espositrici. Tra questi eventi ci saranno come da tradizione tre grandi occasioni di confronto a cura della Confederazione italiana agricoltori (CIA Umbria), di Coldiretti e di Confagricoltura e due conferenze a cura del Centro per lo sviluppo agricolo e rurale (il venerdì) e del 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria (sabato).

Consueto spazio inoltre ai workshop organizzati dalle associazioni degli allevatori, che pro- porranno il sabato pomeriggio, alle ore 15, alla Sala Maschiella, anche il convegno “Il contributo della zootecnia di precisione per la bovinicoltura da carne”, a cura dell’Associazione italiana allevatori. Diverse anche le aziende private che terranno dei seminari per illustrare i propri prodotti, mentre FederUnacoma presenterà venerdì pomeriggio l’edizione 2025 di Agrilevante, la fiera dell’agricoltura del Mediterraneo in programma a Bari dal 9 al 12 ottobre, con la diffusione dei dati aggiornati sull’andamento del mercato delle macchine agricole e il quadro delle ultime opportunità di finanziamento per gli investimenti in meccanizzazione da parte delle imprese. Centrale, ormai già da qualche anno, l’Osservatorio nazionale sul consumo delle carni italiane. “La crescita della popolazione e del reddito nei Paesi in via di sviluppo – spiega il presidente di Umbriafiere – farà aumentare la domanda di prodotti di origine animale; per contro nei Paesi caratterizzati da economie avanzate si assiste a una riduzione dell’accettazione di questi prodotti da parte di fasce non marginali di consumatori. La transizione verso una produzione zootecnica più sostenibile richiede investimenti in efficienza, diversificazione e mitigazione dei rischi ambientali. Dobbiamo inoltre mantenere un faro acceso su uno dei temi più importanti dei nostri tempi: l’educazione alimentare. Dobbiamo essere consapevoli di come sta andando il mercato, di quali sono le preferenze dei consumatori. Per esempio, dai primi report di quest’anno ci risulta che le carni di Chianina, dopo una lieve flessione, siano tornate a crescere nella richiesta al consumo: questo fa pensare che educare a una corretta alimentazione possa essere uno dei compiti di Agriumbria, attraverso l’Osservatorio e, da questa edizione, anche grazie a una nuova collaborazione con il Banco Alimentare dell’Umbria che porterà il proprio valore aggiunto”.

I NUMERI DI AGRIUMBRIA 2025

Superficie complessiva: mq. 85.000

Richieste pervenute: oltre 600

Espositori diretti accettati: 451

Capi zootecnici presenti: oltre 600

Personale temporaneo impegnato: 90

Visitatori passata edizione: oltre 88.000

(La manifestazione è uno degli sponsor del gruppo editoriale Assisi News)

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