“Finalmente un intervento concreto, un vero e proprio scudo contro il caro energia che ha stretto nella morsa tante famiglie e messo a dura prova le nostre imprese”, così il senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio commenta il “Decreto Bollette” che, approvato da Camera e, oggi, Senato (con 99 sì, 62 no e un astenuto), diventa quindi legge. Il provvedimento tra il resto prevede un bonus di 200 euro per gli ISEE fino a 25 mila euro.
“Non potevamo restare a guardare mentre i prezzi dell’energia schiacciavano i bilanci familiari e mettevano a rischio la competitività delle nostre aziende. Questo decreto è il frutto di un lavoro attento, un mix di misure che guardano al presente, ma anche al futuro del nostro sistema energetico”, afferma Bergesio.
Il parlamentare della Lega, vicepresidente Commissione Attività produttive del Senato, si sofferma in particolare su alcuni punti chiave. A partire dall’aiuto concreto per le famiglie: “Quei 200 euro di contributo straordinario per le famiglie con ISEE fino a 25 mila euro sono un segnale chiaro: nessuno sarà lasciato indietro. Parliamo di circa 8 milioni di famiglie che potranno tirare un sospiro di sollievo, un aiuto concreto per affrontare le spese quotidiane”. Poi la tutela dei più fragili: “La proroga del servizio di vulnerabilità fino al 2027 è una scelta di civiltà. Non possiamo permettere che chi è già in difficoltà si trovi a dover affrontare ulteriori ostacoli. Anziani, disabili, persone con gravi malattie, chi vive in aree svantaggiate: per loro, la continuità del servizio è fondamentale”.
Il decreto rappresenta anche un concreto sostegno alle imprese per crescere: “Le nostre aziende sono il motore del Paese. Con il potenziamento del Fondo per la transizione energetica e l’azzeramento temporaneo di una componente della bolletta, diamo loro gli strumenti per innovare, diventare più competitive, abbracciare la sfida della decarbonizzazione”.
Bergesio cita inoltre la trasparenza, parola chiave della misura: “Il mercato libero dell’energia deve essere un’opportunità, non una giungla. L’intervento dell’ARERA per semplificare le offerte e rendere le bollette più chiare è un passo decisivo per tutelare i consumatori, per garantire una concorrenza leale e trasparente”. “L’idea di reinvestire gli eventuali maggiori introiti IVA derivanti dall’aumento dei prezzi del gas in aiuti per famiglie e microimprese è un esempio di buona politica. Le risorse che arrivano dai cittadini devono tornare ai cittadini, soprattutto a chi ne ha più bisogno”, ricorda sempre Bergesio, che conclude: “Questo decreto è un tassello importante di una strategia più ampia. La Lega continuerà a lavorare per un’Italia più forte, più giusta, più sostenibile. Un’Italia che non lascia indietro nessuno”.
c.s.
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