La mobilità italiana del futuro sbarca a Osaka. MOST presenta i suoi progetti all’Expo


Un palcoscenico di prestigio per raccontare sviluppi e risultati della ricerca italiana sulla mobilità di domani. MOST, il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, parteciperà all’EXPO 2025 di Osaka con l’evento “MOST@EXPO Osaka: From Research to Business”, che si terrà domenica 20 aprile alle ore 15 presso l’Auditorium del Padiglione Italia.

L’Esposizione Universale rappresenta l’occasione per dare evidenza di alcuni progetti MOST, sviluppati grazie alle sinergie con i soggetti partner, che si compongono di 24 università, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e 24 grandi imprese.

Strutturato in 5 obiettivi tematici e 14 aree di ricerca, gli Spoke, le attività di MOST si sono orientate da subito a valorizzare tutti i vettori e le tecnologie innovative del settore, costruendo nuovi modelli per rispondere con efficacia alle sfide che la transizione energetica e digitale sottende.

“Presentare i progetti di MOST all’interno di una cornice prestigiosa come l’EXPO rappresenta un motivo di orgoglio inestimabile – ha dichiarato Gianmarco Montanari, Direttore Generale di MOST – Il racconto che intendiamo restituire al pubblico internazionale parla dell’eccellenza italiana nel conciliare l’innovazione con la storica riconosciuta expertise nella manifattura e nella ricerca, diventando esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, tra mondo della università e quello delle imprese per progettare una mobilità più sostenibile, sicura e all’avanguardia.”

“Il Padiglione Italia fa dell’innovazione una parte essenziale del suo racconto a Expo 2025 Osaka – ha dichiarato il Commissario Generale per l’Italia all’Expo 2025 Osaka, Amb. Mario Vattani – L’Italia ha un ruolo da protagonista nel settore della ricerca scientifica: ed è anche partendo da questo assunto che vogliamo far diventare l’Expo una vetrina per aggiornare l’immagine complessiva del nostro Paese in mercato strategicamente importante come quello asiatico”.

Tra le tematiche al centro della ricerca di MOST e dei partner è quello della guida autonoma, per la quale Elisa Landini, specialista tecnica dell’Università di Modena e Reggio illustrerà la piattaforma MASA (Modena Automotive Smart Area), dedicata per testare soluzioni di guida connessa e autonoma (CAV) e raccogliere dati in un ambiente multi-veicolo realistico.

Parallelamente, il professore Giangiacomo Minak dell’Università di Bologna presenterà al pubblico nipponico Emilia 5, un veicolo realizzato da UniBO in collaborazione con Ferrari S.p.A. e già vincitrice dell’edizione Sasol Solar Challenge. Emilia 5 è un’auto solare progettata con materiali compositi in fibra di carbonio, con l’obiettivo di dimostrare soluzioni automobilistiche sostenibili e pratiche oltre a rappresentare un modello e una “scuola” di formazione per una nuova generazione di ingegneri e tecnici.

Paolo Malighetti, professore ordinario all’Università di Bergamo e Spoke Leader dello Spoke 5 “Light Vehicle and Active Mobility”, esporrà nuovi modelli di e-bike per promuovere una mobilità attiva, sicura e interconnessa. Le innovazioni tecnologiche di MOST includono sensori a bordo delle biciclette per il monitoraggio delle prestazioni, controllo avanzato del motore e dinamica del veicolo per il rilevamento degli oggetti, e una stazione di ricarica mobile alimentata da pannelli fotovoltaici.

Spazio anche ai progetti innovativi per il trasporto navale. Saranno infatti presentati, da Alessandro Iafrati, Direttore dell’Istituto di Ingegneria Marina del CNR, i droni avanzati costruiti dal CNR dedicati al monitoraggio e ad interventi subacquei e il catamarano Elettra del progetto Uniboat. Il catamarano monoposto è dotato di soluzioni tecnologiche a basso impatto ambientale, alimentato da una batteria elettrica, una cella a idrogeno e tre pannelli fotovoltaici.

Non solo i vettori di mobilità, ma anche le tecnologie e le alimentazioni che le muovono sono un focus centrale della ricerca. Il professore Rosario Miceli, docente all’Università degli Studi Palermo, fornirà una panoramica sulle soluzioni di mobilità ad alta efficienza e basse emissioni di carbonio abilitate da motori ibridi, connettività digitale e tecnologie di propulsione a idrogeno. Tra i progetti di punta di questa area di ricerca emerge il progetto bandiera Retrain, una piattaforma italiana d’avanguardia sull’H2 che vede coinvolti CNR, SNAM S.P.A., attraverso le società Cubogas s.r.l. e Greenture S.p.a. e, FPT Industrial s.p.a. e IVECO S.p.A.

Oltre a questi, anche i progetti dedicati allo sviluppo dell’idrogeno, ai Digital Twin e alla trazione elettrica saranno al centro della presentazione.



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