Trento, scattano gli aumenti sulla tariffa rifiuti: leggera stangata per le famiglie, più contenuta per le imprese


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Tariffa rifiuti 2025: aumenti in arrivo, ma Trento resta tra le più economiche grazie anche ai bonus.

Anche per il 2025 le bollette della spazzatura si aggiorneranno al rialzo, seppur con variazioni tutto sommato moderate. La Giunta comunale di Trento ha approvato i nuovi importi relativi alla tariffa rifiuti (TARI), confermando l’obbligo di legge di garantire la copertura integrale dei costi del servizio, che per la città ammontano quest’anno a poco più di 21 milioni di euro.

Per le famiglie rincari sotto controlli, ma comunque in aumento

Per le utenze domestiche, il Comune ha stimato un aumento medio di circa il 4% rispetto al 2024. In termini pratici, l’impatto sulle tasche delle famiglie sarà limitato: si parla di un incremento di circa 7,42 euro l’anno, ovvero 60 centesimi al mese.

Due esempi concreti:

  • Una famiglia di tre persone con un appartamento di 72 metri quadrati passerà da 145,7 euro del 2024 a 151,8 euro nel 2025;
  • Un nucleo familiare di cinque persone in una casa da 92 metri quadrati vedrà la bolletta salire da 225,7 euro a 234,7 euro.

Nonostante gli aumenti, Trento conferma il primato di capoluogo con la tariffa rifiuti più bassa d’Italia.

Per negozi e aziende, aumenti più lievi

Per le attività commerciali e produttive, l’aumento risulterà più contenuto: si attesta attorno all’1%. La tariffa in questo caso viene calcolata in base alla superficie dei locali e alla produzione teorica di rifiuti correlata alla tipologia di attività svolta. Un aggiustamento considerato fisiologico e legato ai costi crescenti del servizio.

Bonus sociale, agevolazioni automatiche per le famiglie in difficoltà

Non solo aumenti: dal 2025 sarà operativo anche il nuovo bonus sociale rifiuti, previsto dalla normativa nazionale. La misura, che introduce una riduzione automatica del 25% sulla tariffa, sarà applicata d’ufficio ai nuclei con ISEE fino a 9.530 euro, soglia che sale a 20 mila euro per famiglie numerose con almeno quattro figli.

Questa novità sostituisce il precedente sistema comunale, che richiedeva una domanda specifica. Ora, invece, basterà avere un ISEE aggiornato per vedersi riconosciuta la riduzione in automatico, allargando di fatto la platea dei beneficiari.

Una manovra tra equilibrio finanziario e attenzione sociale

L’aumento delle tariffe rifiuti a Trento, pur contenuto, segue la logica di un bilancio da mantenere in equilibrio, tra il costo reale del servizio e il sostegno alle fasce più deboli. Se da una parte si conferma la tendenza all’adeguamento, dall’altra il nuovo bonus sociale rappresenta un passo avanti in termini di semplificazione e giustizia sociale.

La sfida, come sempre, resta quella di garantire un servizio efficiente senza gravare eccessivamente sui bilanci familiari e sulle imprese locali.



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