Legacoop proporrà linee-guida su gare spiagge a Regione Emilia-Romagna


«Nonostante il ritardo del governo nell’emanazione di quello che dovrebbe essere l’ultimo atto normativo sulle concessioni demaniali, con lo schema del decreto indennizzi trasmesso alla presidenza del consiglio e al ministero dell’economia e finanze senza che però ne siano stati resi noti i contenuti, il sistema turistico-balneare dell’Emilia-Romagna è pronto, ma affronta ancora una volta l’avvio della stagione estiva nella più totale e inaccettabile incertezza». Lo afferma una nota di Legacoop Romagna. «Con grande senso di responsabilità, le cooperative tra stabilimenti balneari e i loro soci stanno comunque lavorando per offrire la migliore immagine della nostra costa, e hanno già attrezzato la spiaggia e i servizi per la nuova stagione turistica ormai alle porte. Tuttavia, senza un riconoscimento adeguato del valore delle imprese balneari non può esistere uno sviluppo sostenibile del settore».

«Con l’obiettivo di sostenere una strategia unitaria tra enti locali e associazioni, Legacoop sta elaborando assieme alle proprie cooperative associate una proposta di “linee guida” da sottoporre alla Regione Emilia-Romagna, anche al fine di supportare i Comuni costieri (che l’associazione incontrerà prossimamente) nella predisposizione delle evidenze pubbliche per l’assegnazione delle concessioni, in grado di tutelare l’interesse pubblico e la preziosa filiera balneare del nostro territorio», prosegue la nota. «In attesa che il governo disciplini finalmente anche gli indennizzi ai concessionari uscenti, Legacoop Romagna ribadisce l’importanza di condividere una gestione delle evidenze pubbliche ordinata, equa e coerente rispetto alla specificità del sistema turistico-balneare romagnolo. Occorre rispettare le specificità locali, puntando in particolare sulla valorizzazione del lavoro e del reddito delle famiglie impegnate nelle attività balneari, così come sulle aggregazioni tra micro e piccole imprese per lo sviluppo di servizi e progetti di pubblica utilità».

«Le proposte avanzate da tempo di Legacoop Romagna indicano una serie di criteri premiali, fondati sulla valorizzazione dell’esperienza gestionale e della professionalità acquisita; la tutela del lavoro anche tramite clausole sociali nei bandi; la continuità occupazionale e il radicamento delle imprese sul territorio; la qualità e la sostenibilità delle strutture e dei servizi; il rispetto dei principi di inclusione sociale e ambientale; la valorizzazione della cooperazione e dei servizi collettivi (come salvamento, protezione ambientale, promozione culturale)», conclude l’associazione. «Particolare attenzione dovrà essere inoltre dedicata all’accessibilità, alla fruibilità delle spiagge da parte dei soggetti fragili, alla destagionalizzazione dell’offerta e all’integrazione con il tessuto economico, culturale e sociale locale. Nel solco delle competenze della Regione Emilia-Romagna in materia di sviluppo territoriale e gestione del demanio marittimo, Legacoop Romagna auspica, appena possibile, la prosecuzione del percorso di confronto istituzionale, per perfezionare l’indirizzo politico degli enti locali».

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