La detrazione per le gite scolastiche è un’agevolazione fiscale riconosciuta solo in limitati casi. Proprio per questo è importante avere attenzione a non commettere errori nella indicazione nel modello 730/2025 o nel modello Redditi Persone Fisiche. Ecco istruzioni e importi che si possono ottenere.
Gli istituti scolastici dei vari ordini e gradi ogni anno organizzano viaggi di istruzione, più comunemente denominati gite scolastiche. Per le famiglie gli esborsi possono essere importanti, per questo molti si chiedono se è possibile portare in detrazione le spese e ottenere un risparmio di imposta Irpef.
Vedremo ora quali spese per le gite scolastiche e viaggi di istruzione possono essere portate in detrazione con istruzioni, limiti e importi.
Detrazione gita scolastica
Le spese per le gite scolastiche sono da ricomprendere tra le spese di istruzione la cui detraibilità è prevista dall’articolo 15 comma 1 lettera e-bis del Tuir. Occorre però prestare attenzione, la prima cosa da considerare è che per le spese scolastiche è prevista una detrazione pari al 19%, ma calcolata su una spesa massima di 800 euro l’anno.
La spesa massima non è valida per singola voce, ma per le varie voci di spesa che possono essere ricomprese all’interno della categoria delle spese di istruzione.
Rientrano tra le spese di istruzione da considerare all’interno del limite:
- spese per la mensa scolastica, sia se il servizio è prestato dalla scuola ovvero fornito dal Comune o da altri Enti;
- le tasse di iscrizione e frequenza;
- i contributi versati per i corsi e laboratori di lingue, teatro, musica e altre attività, purché organizzati dalle scuole frequentate;
- il trasporto scolastico, anche se fornito da soggetti esterni alla scuola;
- le gite scolastiche e, in genere, le attività culturali e ricreative svolte per ampliare l’offerta formativa.
L’importo spetta per intero in caso di reddito inferiore a 120.000 euro annui, superata tale soglia, lo stesso viene ridotto. Inoltre, non si percepisce la detrazione nel caso in cui sia superata la soglia di 240.000 euro di reddito.
Non sono detraibili, invece, le spese per l’acquisto dei libri di testo, di materiali di cancelleria, di zaini, astucci e cartelle.
Il limite di 800 euro per ogni alunno ora visto si applica per la scuola materna, elementare, media e superiore (quindi si può ottenere una detrazione di importo fino a 152 euro). Non trova, invece, applicazione nel caso di frequenza di asilo nido.
Inoltre per gli studenti di licei musicali e di conservatori, in aggiunta alle detrazioni ordinarie, è previsto un bonus per l’acquisto di strumenti musicali, che consente di detrarre il 65% del prezzo pagato, fino a un massimo di 2.500 euro.
Novità 2025 detrazione spese scolastiche
Dal 1° gennaio 2025 ci sono importanti novità per le detrazioni inerenti le spese di istruzione. La Legge di bilancio 2025 ha previsto l’innalzamento del limite di spesa da 800 euro a 1.000 euro.
Naturalmente il limite comprende anche le spese sostenute per le gite scolastiche.
Dal punto di vista pratico il risparmio di imposta passa da 152 euro a 190 euro.
Deve però essere sottolineato che la novità entra in vigore dall’anno di imposta 2025, quindi può essere fatta valere nella dichiarazione dei redditi del 2026, non nella stagione dichiarativa che prende il via il 30 aprile 2025 con la messa a disposizione del modello precompilato 2025.
Come ottenere la detrazione gite scolastiche
Ora che abbiamo visto le spese per il viaggio di istruzione o gita scolastica che possono essere portate in detrazione, vediamo quali sono le regole e gli adempimenti da rispettare per ottenere l’agevolazione fiscale.
Anche per le spese sostenute per le gite scolastiche vale il principio della tracciabilità, questo implica che eventuali pagamenti in contanti non sono utili per ricevere la detrazione fiscale. I pagamenti possono essere effettuati con bonifico, carta di credito o di debito, bollettino postale o MAV.
All’interno del modello 730/2025 la detrazione fiscale per le gite scolastiche deve essere inserita nel Quadro E, righi da E8 a E10, utilizzando il codice 12 e indicando la somma complessiva di tutti i costi sostenuti per l’istruzione.
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