Videocorso del: 17 Aprile 2025 alle 10.00 – 12.00 (Durata 2 hh) Cod. 233343 Accreditato ODCEC Patti (Me) – (per crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio. Si invita a monitorare sempre anche le cartelle di Posta Indesiderata e Spam, consigliamo inoltre di controllare i filtri antispam o della posta indesiderata per l’e-mail di invito (inviata da customercaregotowebinar.com).
Buongiorno, Una s.r.l. ha confermato a gennaio 2025, tramite CIVIS, un maggior credito d’imposta iva anno 2021 emerso a seguito di avviso bonario dell’agenzia delle entrate. Come si procede all’utilizzo del credito e come si compila la dichiarazione iva Trattandosi di un credito 2021, gli omessi versamenti di imposta 2024 limitano l’utilizzo del credito nel periodo d’imposta 2025 Ringraziamo.
La Legge di Bilancio 2025 ha disposto, a regime dal 2025, l’incremento di . 200 del limite di detrazione delle spese di istruzione (. 1.000, in luogo di . 800). La detrazione riguarda i costi sostenuti per l’iscrizione e la frequenza di istituti scolastici appartenenti a ogni livello del sistema educativo nazionale: scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo grado e superiori.
L’agevolazione Imu per la prima casa spetta ai coniugi che risiedono nello stesso Comune ma presso indirizzi diversi, su entrambi gli immobili. A questa conclusione è giunta la Corte di cassazione che, con l’ordinanza 9620 del 13 aprile 2025, ha accolto il ricorso di un contribuente che rivendicava il beneficio fiscale anche sul suo appartamento perché aveva deciso, d’accordo con la moglie, di vivere in case diverse.
Il club di calcio paga l’Irap, oltre l’Ires, sulle plusvalenze ottenute con la cessione dei giocatori. E ciò perché, dopo la celebre sentenza Bosman della Corte di giustizia Ue, a essere trasferito è il diritto a utilizzare in esclusiva le prestazioni del calciatore, vale a dire uno dei beni immateriali strumentali ammortizzabili che in quanto tali possono produrre plusvalenze o minusvalenze rilevanti ai fini delle due imposte.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) nelle ultime due FAQ pubblicate il 14/04/2025, ha fatto luce sulle sanzioni applicabili per la mancata stipula della polizza catastrofale. Il quadro normativo La Legge 213/2023, art. 1, comma 102, stabilisce che l’inadempienza all’obbligo assicurativo dovrà essere considerata nel concedere contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche, comprese quelle per eventi calamitosi.
Il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato la nuova direttiva denominata DAC 9, come annunciato nel comunicato stampa diffuso ieri. L’obiettivo è rendere operativa l’applicazione della tassazione minima globale del 15 per le grandi imprese, in linea con quanto previsto dalla direttiva UE 2022/2523 (nota come “Pillar 2”), già recepita in Italia tramite il D.Lgs. 209/2023 (artt. 8-60).
Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato in via definitiva la proposta della Commissione Europea denominata Stop the clock, parte dell’Omnibus I package, un pacchetto di misure volto a semplificare la normativa e a rafforzare la competitività dell’UE. Le scadenze differite Già approvata dal Parlamento europeo, la proposta stabilisce: il rinvio di due anni dell’entrata in vigore degli obblighi di rendicontazione previsti dalla Direttiva CSRD per: le grandi imprese che non hanno ancora iniziato a rendicontare; le PMI quotate. il rinvio di un anno dei termini per il recepimento e la prima applicazione della direttiva sulla due diligence di sostenibilità (CSDDD), inizialmente rivolta alle aziende di maggiori dimensioni.
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 5576 del 3 marzo 2025, è tornata a pronunciarsi sulla delicata questione dell’efficacia della variazione del domicilio fiscale ai fini della notifica degli atti tributari, confermando la legittimità dell’invio di un avviso presso l’indirizzo anagrafico italiano di un contribuente che, pur avendo trasferito la residenza all’estero, non aveva ancora maturato il termine dilatorio di 30 giorni previsto dalla legge. La pronuncia si fonda sull’articolo 60, comma 3, del D.P.R. n. 600/1973, che regola l’efficacia delle variazioni dell’indirizzo del contribuente nei confronti dell’Amministrazione finanziaria.
Con il provv. 178713 del 14 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha definito in dettaglio le modalità operative per la prestazione della garanzia prevista per i soggetti non residenti in Stati membri dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo, che intendono effettuare operazioni intracomunitarie e adempiono agli obblighi IVA in Italia tramite rappresentante fiscale. L’adempimento nasce dall’applicazione del nuovo comma 7-quater dell’articolo 35 del D.P.R. n. 633/1972, introdotto dal decreto legislativo n. 13/2024, il quale stabilisce che i soggetti non residenti, per essere inclusi nella banca dati VIES dei soggetti passivi che effettuano operazioni intracomunitarie, devono prestare idonea garanzia finanziaria a favore dell’amministrazione fiscale italiana.
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