Il private credit prende slancio


Secondo il fund manager della casa di gestione inglese semplicità e diversificazione delle soluzioni di investimento sono le chiavi per accedere all’interessante bacino di opportunità di questa asset class in forte crescita.

Continua la crescita in Europa del private credit che si sta affermando come una componente sempre più rilevante dei portafogli di investimento. L’aumento dell’interesse per questa asset class è alimentato da diversi fattori, tra cui l’espansione del mercato dei prestiti non bancari e l’impulso di nuove normative come il regolamento ELTIF 2.0, che rende i mercati privati accessibili a una platea di investitori più ampia. “Il credito privato europeo è in forte sviluppo e sta progressivamente erodendo quote di mercato ai prestiti tradizionali erogati delle banche”, analizza Michael George, fund manager di M&G Investments, un professionista che vanta oltre vent’anni di esperienza in ambito finanziario e una conoscenza approfondita del credito alternativo. “Le banche restano il principale canale di finanziamento delle aziende del Vecchio continente, coprendo attualmente circa il 75% del totale. Tuttavia, negli Stati Uniti il panorama è opposto: il 75% dei prestiti proviene dai fondi di investimento: questo dato suggerisce che, nei prossimi 5-10 anni, anche il mercato europeo potrebbe evolversi verso un modello più orientato al private credit”, analizza. 

Tratto dalla rivista FundsPeople n. 92

La forte crescita del private equity degli ultimi decenni è un altro dei motori dell’accrescimento del private credit, determinando un aumento della domanda di prestiti per finanziare le operazioni in questo mercato. Tale fenomeno si accompagna alla tendenza delle aziende a rimanere private più a lungo o a evitare la quotazione in borsa, ampliando così le opportunità nei mercati non quotati: “In Europa ci sono circa 10 mila società quotate con ricavi superiori a 100 milioni di euro, mentre le aziende private che superano questa soglia sono oltre 80 mila. Ciò evidenzia il grande potenziale del private credit che per gli investitori si traduce nella possibilità di accedere a un importante ventaglio di nuove opportunità di investimento”, afferma George.

Pionieri nel private credit

M&G Investments è un leader di mercato nel segmento del private credit europeo, con attualmente circa 13 miliardi di euro in gestione. Attiva dal 1997 nel segmento, la società offre agli investitori competenze diversificate in tutto lo spettro del credito privato e una gamma variegata di soluzioni di investimento. Tra i punti di forza della società di gestione vi è il fatto di avvalersi di uno dei team di ricerca più grandi nel settore del credito pubblico e privato, con una expertise consolidata nella selezione e gestione di portafogli multi settoriali di private debt. L’approccio si distingue per la sua prudenza: opera prevalentemente nel segmento senior, finanziando aziende supportate da fondi di private equity, con una forte presenza nel mercato europeo. “Questa esperienza pluridecennale ha permesso a M&G Investments di costruire un solido track record attraversando diversi cicli di mercato e di dimostrare una rigorosa capacità di selezione del credito”, afferma George.

Sebbene il private credit sia ancora percepito da molti come un’asset class complessa e sofisticata, l’esperto di M&G Investments sostiene che in realtà non lo sia. “Come il credito quotato nei mercati pubblici, anche il private credit consiste nel finanziare le aziende. In entrambi i casi, la chiave per ottenere performance stabili sta nell’analisi approfondita dei fondamentali delle società e in un’attenta selezione degli investimenti. Non esistono formule segrete o strategie complicate: come nei mercati pubblici, un approccio rigoroso riduce significativamente il rischio di default, mentre il vero valore risiede nell’esperienza, nella competenza e nella capacità di valutare le aziende con un metodo disciplinato”, dice. 

Una soluzione semplice e diversificata

In linea con la sua strategia di espansione nel private credit, M&G Investments ha lanciato a fine ottobre 2023 la strategia Corporate Credit Opportunities ELTIF, con l’obiettivo di democratizzare l’accesso a questa asset class, rendendola disponibile non solo agli investitori istituzionali ma anche a quelli retail. “Siamo stati tra i primi a lanciare un ELTIF sul private credit, in un contesto in cui la maggior parte di questi veicoli era focalizzata sul private equity. Il fondo presenta una struttura semi liquida e consente il rimborso su base trimestrale, elemento poco comune per i fondi di private credit”, spiega George. “Attualmente, il fondo è completamente investito, con oltre 150 emittenti in portafoglio. Inoltre, tramite un investimento interno strategico ha raggiunto una dimensione significativa”, prosegue. “L’approccio è semplice e diversificato: grazie alla flessibilità di investire sia nel credito societario liquido (prestiti senior e obbligazioni high yield) che in quello illiquido (prestiti diretti e prestiti junior), il fondo ha la capacità di adeguare le proprie esposizioni e di cogliere il valore in diverse condizioni di mercato”, dice.

Democratizzare i mercati privati

Il regolamento europeo ELTIF 2.0, entrato in vigore all’inizio dello scorso anno con l’obiettivo di ridurre le barriere di ingresso ai mercati privati, rappresenta un volano di crescita per il private credit. Favorirà l’accesso degli investitori a nuove opportunità di diversificazione dei portafogli, con il beneficio ulteriore di finanziare l’economia reale. “Gli ELTIF permettono agli investitori individuali di accedere ai mercati privati, tradizionalmente riservati agli investitori istituzionali. Allo stesso tempo, questi strumenti offrono agli asset manager l’opportunità di ampliare il numero di aziende finanziate. Questo meccanismo genera un circolo virtuoso: da un lato, gli investitori possono diversificare i propri portafogli, combinando investimenti nei mercati pubblici con esposizioni a segmenti dell’economia precedentemente inaccessibili; dall’altro, le imprese private possono beneficiare di nuove fonti di finanziamento per la loro crescita”, argomenta George.

“Il nostro fondo sul private credit abbraccia un’ampia varietà di aziende, a prescindere dalle loro dimensioni, supportandole nel loro percorso di crescita con un’ottica di lungo periodo. Questo approccio, a sua volta, crea le condizioni per un rendimento sostenibile per gli investitori”, conclude.



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