Per il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso è chiaro: le imprese italiane chiedono tecnologia digitale, non vincoli green difficili da applicare. Per questo il governo punta a spostare circa 3 miliardi di euro dalla misura Transizione 5.0 verso investimenti realmente richiesti dal mercato.
«Tutti gli strumenti che cercano di incentivare il Green Deal hanno scarsa efficacia — attacca Urso a margine di un evento organizzato con Federmacchine presso Streparava — È accaduto con la Transizione 5.0, con Industria 4.0, con il bando sulle batterie. La Commissione ci indirizza a utilizzare risorse per spingere il Green Deal, ma la realtà è diversa».
Da qui la decisione di dirottare parte dei fondi sulla digitalizzazione e sulla microelettronica. «Vogliamo destinare queste risorse dove le imprese davvero le chiedono: semiconduttori, tecnologia, cronica di conduttori, tutto quello che può rendere il nostro Paese leader in Europa sulla microelettronica».
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