Il Nord-Ovest Italia, unendo le forze di Piemonte, Lombardia e Liguria, si presenta come protagonista di un settore strategico a livello mondiale: quello dei semiconduttori.
Con l’evento “L’Ecosistema Nord-Ovest dei Semiconduttori”, che si è tenuto oggi all’International Training Centre of the International Labour Organization (ITC-ILO) di Torino, le tre regioni si sono riunite con l’obiettivo di definire strategie comuni, raccogliere le richieste delle imprese e posizionarsi come attore di riferimento per l’industria dei semiconduttori in Europa.
Un’occasione per rafforzare il settore e ascoltare le imprese
L’evento di Torino si propone come un momento fondamentale per raccogliere le istanze del mondo produttivo e tracciare un futuro condiviso per l’industria dei semiconduttori. Il settore, definito da molti come il “petrolio del futuro”, è oggi al centro delle politiche tecnologiche globali, con l’Europa che punta a ridurre la sua dipendenza da Stati Uniti e Taiwan. Il Piemonte, che presiede la European Semiconductor Regions Alliance (ESRA), è pronto a portare in Europa, a Bruxelles, una visione strategica chiara e condivisa, facendo leva sull’esperienza delle aziende locali e sulle opportunità derivanti dal Chips Act europeo.
I numeri della filiera Piemonte, Lombardia e Liguria
Complessivamente la filiera è composta da oltre 1200 imprese
PIEMONTE
534 imprese mappate
181 in scope (7 Grandi Imprese, 19 Medie Imprese e 155 Piccole Imprese).
Valore della produzione: circa 1,7 miliardi di euro (24,3% del mercato totale).
Imprese distribuite principalmente a Torino (133) e Novara (17), seguono Cuneo,
Alessandria, Vercelli, Biella, Asti, Verbano.
Focus industriale su: general equipment, hardware, general tools.
Ricerca concentrata su materiali, processi produttivi, sensori, ottica e sistemi embedded.
Centri principali: PoliTo, UniTo, INRIM, INFN Torino, Fondazione Links, Università Piemonte Orientale. Più di 300 ricercatori coinvolti.
LOMBARDIA
622 imprese mappate
146 core (48 grandi player, 49 PMI, 49 startup)
426 fornitori upstream
50 attori downstream
Collaborazioni con 81 centri (PoliMi, UniPv tra i più attivi)
61,9% delle imprese in provincia di Milano
LIGURIA
69 imprese mappate
45 sedi attive, 60 unità locali, 306 addetti
Attori principali: Istituto SPIN del CNR, Il Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova, la sezione (locale) dell’INFN, ASG Superconductors.
Fabbricazione componenti elettronici
Commercio all’ingrosso di componenti elettronici
24 sedi attive, 37 unità locali, 54 addetti
Genova come polo principale
Un Sistema in evoluzione: dati e collaborazioni
In preparazione al convegno, è stata condotta una consultazione che ha coinvolto un centinaio di aziende del settore, distribuite tra Piemonte, Liguria e Lombardia. I risultati hanno evidenziato un interesse diffuso per lo sviluppo dell’ecosistema regionale, confermando la presenza di un tessuto imprenditoriale variegato: dalle microimprese con meno di 10 dipendenti a realtà consolidate con centinaia di lavoratori, e un fatturato annuo che varia da alcune centinaia di migliaia a decine di milioni di euro. Le aziende operano in diversi segmenti della filiera, dall’assemblaggio e packaging di chip, all’automazione industriale, alla progettazione di circuiti e sistemi elettronici, fino alla produzione di dispositivi semiconduttori, come quelli di potenza. Le collaborazioni sono un elemento chiave di questo ecosistema: circa il 64% delle aziende intervistate ha già instaurato partnership attive con altre imprese o centri di ricerca, operando a livello regionale, nazionale, europeo o internazionale. Queste sinergie rappresentano un vantaggio competitivo fondamentale in un settore che richiede innovazione continua e capacità di risposta rapida alle trasformazioni tecnologiche.
Fabbisogno di competenze e importanza della formazione
Uno dei temi centrali emersi dalla consultazione riguarda il fabbisogno di nuove competenze. La maggior parte delle aziende ha evidenziato la necessità di rafforzare il proprio organico e investire in attività formative, in particolare per tecnici di produzione, ingegneri hardware e software. Inoltre, il 40% degli intervistati ha segnalato la necessità di potenziare le funzioni di supporto, come amministrazione e marketing, attraverso nuove assunzioni. La formazione è quindi vista come una leva imprescindibile per colmare il gap tra le competenze attuali e quelle richieste dal mercato in rapida evoluzione. Il Piemonte, in qualità di presidente dell’ESRA, sarà al centro di questo processo, confermandosi capofila del cambiamento – pronto a guidare la trasformazione del settore in Europa e a mettere in luce le eccellenze locali e a lavorare per garantire che le esigenze delle imprese siano ascoltate e che l’Europa possa mettere a disposizione le risorse necessarie per sostenere il settore. La raccolta delle proposte costituirà un prezioso strumento per orientare le decisioni a livello europeo e per garantire che le risorse vengano investite nelle aree di maggiore necessità, trasformando il Nord-Ovest in un hub di innovazione e competitività. Le aziende sottolineano l’urgenza di implementare corsi di specializzazione e programmi di aggiornamento, coinvolgendo scuole, università e centri di ricerca, per garantire che il capitale umano sia adeguatamente preparato ad affrontare le sfide tecnologiche future. Questo investimento nelle persone, oltre a rafforzare la competitività del settore, contribuirà a rendere il nostro sistema produttivo sempre più autonomo e capace di competere a livello globale.
Investimenti e innovazione: il ruolo degli incentivi pubblici
Il settore dei semiconduttori, definito da molti come il “petrolio del futuro”, richiede investimenti importanti per mantenersi al passo con l’innovazione tecnologica. Dalla consultazione è emerso che circa il 40% delle imprese è pronta a compiere investimenti strategici per l’acquisizione di nuove tecnologie, l’espansione della capacità produttiva e lo sviluppo di progetti di ricerca in soluzioni di automazione e testing avanzato, mentre il 60% non prevede investimenti immediati, evidenziando così la necessità di un supporto pubblico mirato. Le aziende richiedono fondi, incentivi e prestiti a condizioni favorevoli, nonché agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche, per potenziare gli impianti e sostenere l’innovazione. Il supporto pubblico, inoltre, è considerato essenziale per favorire il networking e lo sviluppo di partnership strategiche, che possano creare sinergie e facilitare l’accesso a infrastrutture tecnologiche e strumenti abilitanti, come laboratori condivisi e centri di prototipazione.
Le imprese protagoniste dell’ecosistema
A Torino saranno presenti circa 100 aziende, tra cui grandi multinazionali e piccole e medie imprese ad alta specializzazione. Tra i partecipanti si distinguono realtà come MEMC Electronic Materials S.p.A. (Novara), controllata della taiwanese GlobalWafers, che ha investito 400 milioni di euro per la produzione di wafer in silicio da 300 mm, fondamentali per l’industria elettronica e tecnologica. Ci sarà anche Vishay, multinazionale americana con una storica sede produttiva a Borgaro Torinese, e SPEA, azienda piemontese leader mondiale nel testing di semiconduttori. Queste imprese rappresentano l’eccellenza tecnologica della filiera e si confrontano sulle necessità di innovazione e formazione per rimanere competitive. Le richieste delle imprese sono: investimenti in ricerca, potenziamento delle infrastrutture, incentivi fiscali e accesso ai fondi europei. Fondamentale, inoltre, è il supporto pubblico per favorire la crescita del settore, con particolare attenzione alla formazione di nuove competenze professionali per affrontare le sfide di un mercato in rapida evoluzione.
Le priorità emerse dal convegno: competenze, investimenti e politiche pubbliche
L’evento di Torino diventa così un’occasione per discutere le soluzioni concrete a queste sfide. Durante l’evento, verranno affrontati temi cruciali come la formazione delle risorse umane, l’innovazione tecnologica e il supporto pubblico necessario per stimolare gli investimenti nel settore. Le aziende hanno sottolineato la necessità di formare tecnici di produzione, ingegneri hardware e software, e la richiesta di incentivi per agevolare l’accesso a risorse economiche destinate a progetti di ricerca e sviluppo.
La presenza di aziende internazionali dimostra che l’interesse verso il Nord-Ovest Italia non è solo nazionale, ma globale. Investire in questa filiera significa puntare sulla creazione di un hub europeo che, grazie al supporto delle istituzioni locali e alla collaborazione tra le imprese, possa competere con i principali attori mondiali del settore.
Il futuro del settore in Europa: un ecosistema che guarda all’Europa
Il Piemonte, in qualità di presidente dell’ESRA, sarà al centro di questo processo, confermandosi capofila del cambiamento – pronto a guidare la trasformazione del settore in Europa e a mettere in luce le eccellenze locali e a lavorare per garantire che le esigenze delle imprese siano ascoltate e che l’Europa possa mettere a disposizione le risorse necessarie per sostenere il settore. La raccolta delle proposte costituirà un prezioso strumento per orientare le decisioni a livello europeo e per garantire che le risorse vengano investite nelle aree di maggiore necessità, trasformando il Nord-Ovest in un hub di innovazione e competitività.
Esra
La European Semiconductor Regions Alliance (ESRA) è un’alleanza che riunisce 35 regioni europee con industrie consolidate nel settore dei semiconduttori, fornitori e centri di ricerca, con l’obiettivo di promuovere l’importanza dell’industria dei semiconduttori per lo sviluppo economico delle regioni, dei paesi e dell’Europa nel suo complesso. Nel novembre 2024, il Piemonte ha assunto la presidenza di ESRA, sottolineando il ruolo strategico della regione nell’ecosistema europeo dei semiconduttori. La presidenza piemontese di ESRA mira a rafforzare la cooperazione tra le regioni europee, promuovere investimenti strategici e contribuire all’attuazione dell’European Chips Act, con l’obiettivo di potenziare la capacità produttiva europea nel settore dei semiconduttori e ridurre la dipendenza da fornitori esterni. In sintesi, ESRA rappresenta un’iniziativa chiave per il Piemonte e per l’Europa, volta a consolidare la competitività e la resilienza dell’industria dei semiconduttori nel contesto globale.
Finanziamenti europei specifici per il settore dei semiconduttori
Iniziativa Chips for Europe, dotata di oltre 15 mld derivanti dal Chips Act
È gestita prevalentemente dal Chips Joint Undertaking, partenariato istituzionale che coinvolge le imprese (rappresentate dalle tre associazioni Eposs, Aeneas e Inside), la Commissione Europea e gli Stati Membri.
I fondi sono allocati prevalentemente nei due programmi Horizon Europe e Digital Europe, e messi a disposizione attraverso bandi periodici, secondo due principali filoni:
Modalità bottom up: Call per progetti di Ricerca e sviluppo coerenti con l’Agenda Strategica di ricerca approvata dal Chips JU.
Modalità top down: finanziamento di strumenti e piattaforme che erogano servizi (formazione, trasferimento tecnologico, testing, …). Si tratta di 3 principali tipologie: Centri di Competenza per i Chips; Piattaforma per il Design; Linee Pilota. In questi casi, i finanziamenti sono erogati ai soggetti che gestiscono o partecipano alla gestione di tali strumenti, che erogano servizi alle imprese:
Finanziamenti nazionali specifici per il settore dei semiconduttori
“Agevolazioni alle imprese”
Contratti di sviluppo – sportello semiconduttori
Sportello dedicato al supporto dei progetti che contribuiscono allo sviluppo dell’industria nazionale dei semiconduttori nelle diverse fasi che ne compongono il processo di produzione, o alla crescita e sviluppo tecnologico delle imprese appartenenti alla catena di approvvigionamento dei semiconduttori, o ad entrambi gli obiettivi.
Dotazione 3,3 miliardi. Credito di imposta semiconduttori destinato alle imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, che effettuano investimenti in progetti di ricerca e sviluppo relativi al settore dei semiconduttori. Questo credito, previsto dall’art. 5 del Decreto legge 10 agosto 2023, n. 104 Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici è alternativo a quello previsto dall’articolo 1, comma 200, della legge 27 dicembre 2019, n. 160.
Oltre ai finanziamenti diretti alle imprese, a livello nazionale si è investito sul rafforzamento degli asset al servizio delle imprese; in particolare, è stata creata la Fondazione Chips-IT.
Inaugurata nel mese di Novembre del 2023, con sede a Pavia, la Fondazione ha lo scopo di promuovere la progettazione e lo sviluppo di circuiti integrati a semiconduttore attraverso attività di ricerca, anche facendo leva su collaborazioni a rete con laboratori e gruppi di eccellenza nazionali e internazionali, di rafforzare il sistema della formazione professionale nel campo della microelettronica e assicurare la costituzione di una rete di università, centri di ricerca e imprese che favorisca l’innovazione e il trasferimento tecnologico nel settore, anche nell’ambito di iniziative e programmi dell’Unione europea.
Andrea Tronzano, assessore allo Sviluppo delle Attività Produttive della Regione Piemonte, sottolinea l’importanza dell’evento: “Con questo evento, abbiamo voluto mettere insieme le competenze e le risorse necessarie per rendere il Nord-Ovest Italia un territorio all’avanguardia nella produzione e ricerca sui semiconduttori. È un’opportunità per il nostro territorio di influenzare le politiche europee, rafforzando la nostra posizione e facilitando l’accesso ai fondi destinati alla ricerca e all’innovazione. L’obiettivo è rendere questa filiera sempre più competitiva e autonoma, puntando su investimenti, competenze e formazione. La collaborazione tra Piemonte, Lombardia e Liguria è fondamentale per affrontare le sfide che non possiamo superare da soli. Il rafforzamento dell’industria dei semiconduttori, la garanzia di una fornitura energetica sostenibile e il potenziamento delle nostre capacità richiedono un impegno comune. Siamo convinti che investire in tecnologia e risorse umane sia la strada giusta per garantire una crescita solida e duratura. È il momento di lavorare insieme per un futuro prospero e sostenibile per l’intero ecosistema industriale del Nord-Ovest”.
Elena Chiorino vicepresidente della Regione Piemonte afferma: “La sfida che abbiamo davanti è ambiziosa e strategica: costruire un ecosistema solido e competitivo nel settore dei semiconduttori, capace di generare occupazione qualificata, innovazione tecnologica e sviluppo sostenibile per tutto il Nord-Ovest. In un contesto internazionale sempre più instabile, l’Italia è chiamata a un cambio di passo deciso. Dobbiamo incidere sulla capacità di innovazione tecnologica di imprese e ricerca. La maggior capacità di sovranità tecnologica diviene leva strategica. Servono investimenti, competenze e sinergie concrete tra istituzioni, imprese e centri di ricerca: azioni che il Governo nazionale sta portando avanti e che dobbiamo supportare. Siamo pronti a fare la nostra parte, puntando sulla formazione tecnica e sull’alta specializzazione, per colmare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Il futuro dell’industria italiana passa da qui: dalla capacità di reagire con intelligenza alle sfide, trasformando le crisi in opportunità e investendo oggi per essere protagonisti domani. Dobbiamo avere una capacità di visione condivisa con politiche mirate alla crescita della nostra Nazione e della nostra regione””
Queste le parole di Guido Guidesi assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia: “Continuiamo a collaborare con le regioni Piemonte e Liguria, consapevoli che sui settori strategici come quelli dei semiconduttori e microelettronica la nostra leadership in futuro dipenderà anche dall’essere in grado di complementarci tra cluster e filiere regionali e fare squadra istituzionali. Il settore, in questo momento, non è in una contingenza positiva ma proprio per questo è il momento di mettere le basi per un futuro strategico. Essere attrattivi per talenti e nuovi player ma anche stabilizzare e rafforzare ciò che già c’è; in questo senso mi preme richiamare l’attenzione che, come Lombardia, stiamo riservando rispetto al futuro del sito di STmicroelectronics ad Agrate. Infine, ovviamente daremo impulso e sostegno alla guida piemontese nell’Alleanza settoriale tra le regioni in Europa”.
Alessio Piana consigliere delegato Sviluppo economico di Regione Liguria conclude: “La Liguria, e in generale il Nord-Ovest, hanno una propensione storica alla tecnologia. Quella della microelettronica non è soltanto una tecnologia abilitante, ma una leva di sviluppo economico che, come macroregione, abbiamo il dovere di rafforzare in un’ottica di filiera per ridurre la dipendenza dai mercati asiatici e americani – spiega il consigliere delegato allo Sviluppo economico di Regione Liguria Alessio Piana – L’incontro odierno, che rientra nell’ambito della Cabina economica del Nord-Ovest, ci ha dato modo di lavorare congiuntamente a un documento che verrà presentato a giugno alla Commissione europea. L’obiettivo è quello di far squadra – istituzioni, imprese e centri di ricerca delle tre regioni – per creare una catena virtuosa che possa fornirci un vantaggio in termini di competenze nel campo dei semiconduttori”.
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