Stm, Urso: condivido posizione di Giorgetti, ora valutiamo investimenti in Italia



(Teleborsa) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, si schiera al fianco del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sulla vicenda STMicroelectronics. Aprendo al Mimit il tavolo dedicato all’azienda produttrice di componenti elettronici a semiconduttore, il ministro Urso ha sottolineato che negli ultimi mesi – “in piena intesa con il ministro Giorgetti” – ha trattato la questione sia con il ministro dell’industria francese Marc Ferracci, che con il nuovo ministro dell’Economia, Éric Lombard.

Giorgetti nei giorni scorsi ha definito “incomprensibile, gravissima e inaccettabile” la mancata nomina di Marcello Sala, direttore generale del Tesoro, nel consiglio di sorveglianza. Per questo il governo italiano ha deciso di ritirare il sostegno all’amministratore delegato, Jean-Marc Chery. Una posizione ribadita dal ministro Giorgetti ieri nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il Def. “La posizione dell’azionista italiano è chiarissima, peraltro testimoniata dal comportamento della dirigenza che ha venduto azioni il giorno prima di annunciare risultati negativi della società. Diciamo che condividiamo totalmente il giudizio che si sono dati gli interessati. E quindi il comportamento dell’azionista italiano nei confronti di questa dirigenza sarà di critica e opposizione“, ha dichiarato.

“Condivido pienamente quanto espresso dal ministro Giorgetti che con il Mef esercita il ruolo di azionista. Insieme con i nostri omologhi ci confronteremo e lavoreremo in piena condivisione di intenti, nei luoghi e nelle sedi competenti. Ora qui è il momento di affrontare le questioni legate allo sviluppo industriale e quindi agli investimenti in Italia, decidendo come procedere nei prossimi mesi per invertire quello che possiamo definire un piano inclinato a nostro svantaggio”, ha sottolineato Urso.

“Ci siamo confrontati più volte con i vertici dell’azienda in questi mesi. Abbiamo chiesto un nuovo piano industriale che riporti l’Italia al centro dello sviluppo dell’azienda, in sintonia con la politica industriale sulla microelettronica che abbiamo realizzato nel nostro mandato, che tuteli l’occupazione anche in questa fase di crisi di mercato e in attesa che che gli investimenti programmati riportino STMicroelectronics sullo strada dello sviluppo. È ciò che auspichiamo dal piano sarà illustrato e sul quale ci misureremo”, ha affermato il ministro durante il tavolo di confronto con STMicroelectronics al Mimit.

In base a quanto trapela dalla riunione, l’azienda avrebbe assicurato che nessuno degli attuali siti di Stmicroelectronics, in Italia e nel mondo, verrà chiuso e ciascuno continuerà ad avere un ruolo e una missione specifica. Confermati inoltre tutti gli investimenti di Stm approvati e previsti in Italia e Francia. I rappresentanti di Stm al tavolo avrebbe poi affermato che l’azienda punta a riequilibrare gli investimenti tra Francia e Italia. L’impatto complessivo e le soluzioni utilizzate per l’attuazione del programma globale dell’azienda saranno, dunque, sostanzialmente equivalenti tra Italia e Francia.

Stm avrebbe poi sottolineato il ruolo chiave dell’Italia nella sua strategia globale, sia per la ricerca e lo sviluppo che per la produzione. Confermati gli investimenti per Agrate e Catania, come previsto dal piano 2025-27. Il programma strategico messo a punto dall’azienda prevede, poi, una crescita del valore della produzione in Italia e anche dei significativi interventi di formazione del personale. Stm, infine, si sarebbe detta disponibile ad avviare un dialogo costruttivo con le parti sociali con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise ed evitare azioni unilaterali.

(Teleborsa) 10-04-2025 14:43



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