Giordano riconfermato alla guida della Fit Cisl Sicilia – Televallo


“Riteniamo che sviluppare una strategia per un sistema integrato e competitivo di trasporto aereo, trasporto ferroviario, su gomma quindi Tpl e i porti, sia la strada da percorrere per avviare lo sviluppo dell’Isola che, per essere rilanciata, ha bisogno anche di una gestione della raccolta rifiuti efficiente e moderna. Serve un costante monitoraggio attraverso un Osservatorio permanente di tutte le opere, dei bandi, dei lavori in corso, insieme alle istituzioni regionali, aziende e parti sociali , per studiare insieme come eliminare quei colli di bottiglia che ancora, troppo spesso, bloccando i progetti”.  Ad affermarlo, durante la sua relazione che ha aperto  il congresso della Fit Cisl siciliana, è Dionisio Giordano, 53 anni palermitano, riconfermato segretario generale della Federazione Trasporti della Cisl Sicilia. Fanno parte della sua segreteria Concetta Arduino, Davide Traina e Vincenzo Traina, tutti eletti alla presenza del segretario generale Cisl Sicilia Leonardo La Piana e del segretario generale Fit Cisl nazionale Salvatore Pellecchia. Nella relazione Giordano, che ha anche introdotto la tavola rotonda su “Infrastrutture, Trasporti e Gestione dei Rifiuti. La sfida per lo sviluppo della Sicilia” che si è svolta durante il congresso, ha fatto il punto della situazione sui progetti in campo, le risorse e gli interventi mirati a diminuire il gap infrastrutturale dell’Isola. “C’è sicuramente un piccolo segnale di ripresa in Sicilia – ha spiegato Giordano  – e in questo scenario regionale di ritrovata voglia di riscatto e nella consapevolezza che le risorse del PNRR 2021-2026, unitamente ai fondi ordinari della comunità europea 2021-2027, al piano di investimenti di Rete Ferroviaria Italiana, al piano di investimenti di Anas, al piano nazionale complementare e decreto porti, rappresentano una straordinaria occasione di rilancio della Sicilia. L’auspicio è che questi accennati ma evidenti segnali di risveglio di un’economia storicamente depressa, possano alimentare la speranza che anche la nostra terra riesca a trattenere i suoi giovani consegnando loro un futuro di lavoro, segnando il cambiamento. In tal sento l’esempio dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale che ha speso circa 1 miliardo e 400 milioni in sei anni riqualificando 6 porti e portando gli scali della Sicilia occidentale ad incrementare il proprio Pil di sette volte, direbbero che si, è possibile ma solo se la politica e le istituzioni regionali lavorino in sinergie con le aziende di settore per far sì che i fondi a disposizione, che sono tanti, vadano spesi subito e bene”. Alla tavola rotonda hanno preso  parte l’assessore regionale Infrastrutture e Mobilità Alessandro Aricò, l’amministratore delegato Italferr Dario Lo Bosco, il commissario straordinario infrastrutture ferroviarie Filippo Palazzo, la responsabile commerciale Trenitalia Sicilia Francesca Caradonna, il direttore struttura Anas Sicilia Raffaele Celia, il presidente Anav Sicilia Antonio Graffagnini, il responsabile area operativa ADSP Mare di Sicilia Occidentale Luciano Caddemi, il presidente del CTS regionale per le autorizzazioni ambientali Gaetano Armao, il segretario Cisl Sicilia La Piana e del segretario generale Fit nazionale Pellecchia. L’assessore Aricò oltre al tema degli investimenti e i cantieri in atto, su autostrade ferrovie, ha annunciato la realizzazione del primo traghetto completamente made in Sicily, che sarà realizzato nello stabilimento di Fincantieri, destinato al collegamento con Lampedusa, e che avrà le dimensioni adatte per evitare lo spostamento dal suo approdo ogni volta che nell’isola deve atterrare un aereo, come avviene con i mezzi attualmente in uso.  

Per il segretario generale Cisl Sicilia Leonardo La Piana, “in questo particolare momento storico, per traghettare la Sicilia verso un futuro possibile è indispensabile rendere questa regione attrattiva per gli investitori italiani ed esteri. Il primo passo da compiere è quello di trasformare l’insularità da condizione di svantaggio a opportunità di sviluppo in relazione alla centralità dell’isola nel Mediterraneo. Per questo è indispensabile che il governo regionale e l’Ars si impegnino concretamente per attuare pienamente la continuità territoriale”. “È prioritario affrontare il gap infrastrutturale che grava ogni giorno sulla vita dei siciliani e sulle imprese – ha aggiunto La Piana – senza le infrastrutture strategiche infatti persone e merci non possono muoversi velocemente. Occorre attuare azioni di rilancio del sistema dei trasporti, con un approccio integrato e sostenibile”. Per il segretario generale della Cisl Sicilia, “Va definito un piano regionale per attrarre investitori italiani e stranieri, sfruttando le potenzialità logistiche e strategiche della Sicilia come ponte tra Europa e Mediterraneo. In tal senso occorre rendere operativa la task force indicata nella legge di stabilità regionale, a partire dall’avvio del comitato scientifico al quale partecipano attivamente le sigle sindacali”. A concludere la tavola rotonda, il segretario generale Fit Cisl nazionale Salvatore Pellecchia: “la strada della condivisione degli obiettivi fra parti sociali e istituzioni è quella giusta. Auspichiamo che prosegua e si rafforzi la collaborazione fattiva per una azione maggiormente incisiva ed efficace di coesione che rilanci e valorizzi l’intero sistema della mobilità e delle infrastrutture del nostro Paese, ancora più strategica nel nostro Mezzogiorno. E’ fondamentale recuperare i gap infrastrutturali del Paese rispettando le priorità di intervento stabilite dal Pnrr e dai vari programmi di investimento per adeguare le opere vetuste senza inficiare le esigenze di mobilità di merci e persone. Bisogna puntare anche sulla esemplificazione normativa e burocratica per accelerare le opere, e sul rispetto delle regole, rafforzando il valore e la tenuta delle relazioni industriali ad ogni livello che permettano di assicurare regole comuni e livelli salariali adeguati omogenei per la filiera di riferimento, garantendo occupazione di qualità, sicurezza sul lavoro e di sistema. Puntare poi sulla sicurezza anche istituendo un comitato specifico che con tutti gli attori coinvolti e interessati abbia come obiettivo lavorare insieme affinché i lavoratori del settore operino in ambienti sicuri”.

comunicato stampa


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