È stato illustrato ai rappresentanti delle imprese italiane il decreto legge che disciplina l’ingresso graduale dell’obbligo di dotarsi di una polizza assicurativa a copertura dei danni da calamità naturali. La norma differenzia la platea tra grandi, medie e piccole e micro imprese.
Il decreto legge, approvato nel corso dell’ultimo Consiglio dei ministri, è stato proposto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.
Danni da calamità naturali: regole assicurative per imprese
Il decreto legge specifica che per le grandi imprese, oltre 250 dipendenti, è confermato l’obbligo, già previsto dalla legislazione vigente, di stipulare una polizza entro il 31 marzo appena trascorso. Tuttavia, per questa tipologia di imprese, si introduce un periodo transitorio di 90 giorni, fino al 30 giugno, per consentire “alle aziende prive di contratto di adeguarsi all’obbligo, mantenendo comunque l’accesso a eventuali incentivi o contributi” si legge nella nota stampa. Le medie aziende, da 50 a 250 dipendenti, avranno invece ulteriori sei mesi di tempo, fino al prossimo 30 settembre, per provvedere alla stipula dei contratti assicurativi.
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Micro e piccole imprese: obbligo posticipato al 31 dicembre
Per tutte le micro e piccole imprese, che rappresenta la maggiore platea del tessuto produttivo italiano, l’obbligo è invece posticipato al 31 dicembre. In caso di mancata stipula, “l’impresa non potrà accedere a ulteriori incentivi statali e risorse pubbliche per sviluppare la propria attività”. Per garantire un’attuazione chiara ed efficace dell’obbligo, e per un’ampia condivisione della norma con le parti durante la fase di conversione in legge, presso il Mimit è stato istituito un apposito tavolo di monitoraggio dei fenomeni di mercato. Al tavolo parteciperanno rappresentanti delle categorie produttive e dell’Ivass, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni.
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