Dal prossimo 1° aprile entrerà in vigore il contributo straordinario introdotto dal Governo con il recente decreto dedicato alle bollette energetiche. Si tratta di un sostegno economico pari a 200 euro rivolto a un pubblico più ampio rispetto al tradizionale bonus sociale, spesso limitato alle fasce di reddito più basse.
In questo senso, l’indicatore Isee massimo per l’accesso viene portato a 25 mila euro, consentendo così a molte famiglie precedentemente escluse di beneficiare della misura. Il governo prova così ad ammorbidire l’impatto di bollette sempre più indigeste.
Bonus bollette 200 euro, requisiti e a chi arriva
Per accedere al bonus è necessario presentare un’attestazione Isee aggiornata che dimostri un valore inferiore ai 25 mila euro.
L’Arera promette tempi record per chi già beneficia del Bonus sociale, mentre gli altri dovranno presentare diligentemente la propria attestazione Isee e attendere pazientemente che la macchina burocratica si metta in moto. Le modalità precise arriveranno presto, appena l’Autorità terminerà le sue riflessioni operative.
Come verrà erogato il bonus
Il Bonus di 200 euro non sarà versato direttamente sul conto corrente degli utenti, ma verrà applicato come sconto cumulativo direttamente sulle bollette energetiche nel periodo compreso tra aprile e luglio. Tale sconto sarà equivalente a un importo giornaliero teorico di 1,64 euro, una misura modesta che, unita al bonus già in essere, mira ad alleggerire l’impatto delle fatture.
Quanto vale oggi il bonus tradizionale
L’attuale bonus sociale funziona come un cuscinetto mensile: 167,90 euro annui per i single o le coppie, 219 euro per famiglie medie (3 o 4 persone), fino a 240,90 euro per quelle più numerose. Un aiuto non rivoluzionario, ma decisamente benvenuto nelle case degli italiani.
Per chi già godeva del bonus 2023 con Isee tra 9.530 e 15mila euro, l’assegno si riduce all’80% degli importi inferiori ai 9.530 euro. Non proprio una manna dal cielo, ma con l’aggiunta dei nuovi 200 euro, sono soldi che rimangono in tasca.
Cala il prezzo della luce: tregua momentanea per i vulnerabili
L’Arera ha stabilito una riduzione trimestrale del 2,4% per le bollette elettriche dei clienti vulnerabili, che possono ancora usufruire del servizio di maggior tutela. Questo ulteriore sconto è principalmente legato al calo del prezzo del gas naturale, influenzato sia dal minor consumo stagionale sia dalla minore domanda complessiva.
Quanto costa oggi l’energia elettrica
A partire dal prossimo 1° aprile, il prezzo dell’energia elettrica per un cliente tipo sarà di 30,54 centesimi per kWh, comprensivo delle imposte. La riduzione, pari al 3,5% rispetto al trimestre precedente, interessa esclusivamente il costo puro dell’energia, mentre le altre componenti della bolletta (come commercializzazione, distribuzione e oneri di sistema) restano sostanzialmente invariate.
I dati Istat raccontano una realtà che stride: la povertà cresce al 23,1%, eppure gli italiani non mollano e si ingegnano. Cambiano fornitori, cercano offerte migliori e, soprattutto, si affidano ai gruppi d’acquisto luce e gas per sopravvivere a una crisi che non dà tregua. Nel 2024, più di un quarto degli utenti elettrici ha detto addio al vecchio fornitore.
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