I Comuni dell’area montana delle provincie di Ascoli Piceno e Fermo uniscono le idee per pensare al futuro sviluppo del territorio. E’ stato presentato ieri presso la sala consiliare di Amandola il nuovo corso di formazione ‘Aree Interne 5.0: dalla ricostruzione alla pianificazione strategica con IA e backcasting’, un progetto realizzato a più mani che vende impegnate l’impresa sociale ‘Wega’, le Amministrazione di Amandola e Comunanza, il progetto ‘Sibillini Romantici’ e soprattutto la Fondazione Carisap che finanziato il bando ‘Favorire interventi di sviluppo sostenibile relativo al Pnrr e sulla politica di coesione Italia’. Il progetto avrà la durata di circa 3 mesi e si concluderà nel mese di luglio di quest’anno con un programma di alta formazione rivolti ai tecnici amministrativi dei comuni coinvolti e del terzo settore, e si sviluppa in due sensi: da una parte implementare capacità e competenze nelle rispettive funzioni dei tecnici al fine di migliorare programmazione e progetti di sviluppo legati al territorio; dall’altra avviare iniziative e progetti elaborati in forma collettiva facendo riferimento anche capacità di analisi del territorio attraverso le ipotesi studiate dall’IA (Intelligenza Artificiale). Tutto questo lavoro sarà svolto all’interno dei 18 comuni che fanno riferimento all’area interna della Fondazione Carisap nelle provincie di Ascoli Piceno e Fermo. Ovviamente nelle principali voci si sviluppo vengono elencate: turismo e settore economico – produttivo con l’intento di creare lavoro e indotto. Ad illustrare il progetto nelle sue varie sfaccettatura sono intervenuti: Adolfo Marinangeli e Domenico Sacconi, rispettivamente sindaci di Amandola e Comunanza, in sala erano presenti anche altri primi cittadini dell’area montana; Maurizio Frascarelli, presidente Fondazione Carisap; Domenico Baratto, presidente di Wega e Valentina Piersanti, project manager del Programma Mediaree di Anci.
“Questo progetto servirà a sviluppare quelle competenze necessarie – commenta Adolfo Marinangeli – utili a sviluppare un Piano strategico unitario dei Pmo di tutti i comuni dell’area”. “Dobbiamo recuperare quel senso di appartenenza del territorio che le nuove generazioni stanno perdendo – sostiene Domenico Sacconi – è ora di mettersi sotto con idee e progetti chiari per tutti”. “Come Fondazione abbiamo sempre mostrato grande attenzione per le aree interne – spiega Maurizio Frascarelli – e questo progetto guarda in questa direzione”.
Alessio Carassai
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