Nuove opportunità di finanziamento sono disponibili per PMI, startup e professionisti che desiderano espandere il proprio business, innovare o migliorare l’efficienza energetica.
La Regione Toscana ha attivato bandi per l’internazionalizzazione e il sostegno agli investimenti produttivi, mentre la Regione Calabria punta sulla crescita delle startup innovative. In Emilia-Romagna il Fondo Energia offre incentivi per progetti green e di economia circolare.
Analizziamo nel dettaglio i contributi disponibili, i requisiti e le scadenze per accedere ai fondi regionali.
REGIONE TOSCANA: Bando Internazionalizzazione 2025
Obiettivo del Bando Internazionalizzazione 2025: contributi per le PMI Toscane
Con questo bando, la Regione Toscana vuole sostenere le PMI che intendono sviluppare o consolidare la loro attività all’estero, in particolare nei paesi extra-UE.
Chi può partecipare al bando per l’export e l’internazionalizzazione
Il bando è rivolto a micro, piccole e medie imprese, comprese le imprese organizzate in forma associata, come consorzi e reti d’impresa. Possono partecipare anche i liberi professionisti. Tuttavia, per essere ammissibili, le aziende devono operare nei settori del manifatturiero, turismo e commercio, come indicato dalla normativa regionale.
Spese ammissibili e agevolazioni per le imprese
Le imprese possono richiedere il contributo per diverse attività legate all’internazionalizzazione, tra cui:
- Servizi specializzati per l’espansione nei mercati esteri, come consulenze, studi di mercato e strategie di ingresso
- Innovazione commerciale, con supporto alla digitalizzazione e alla sostenibilità
- Personale e spese generali, necessarie per la realizzazione del progetto
Il progetto deve prevedere un investimento minimo di 10.000 euro e può essere realizzato sia da singole imprese che da gruppi di aziende.
Importo del contributo e criteri di assegnazione
Il bando prevede un contributo a fondo perduto che può coprire fino al 50% delle spese ammissibili. Sono inoltre previste maggiorazioni per alcune categorie di imprese:
- Aziende localizzate in aree interne della Toscana
- Imprese femminili e giovanili
- Aziende che operano nel settore Moda
- Imprese con un elevato rating di legalità
Tempistiche e modalità di presentazione della domanda
Le domande dovranno essere presentate tramite il portale di Sviluppo Toscana a partire dal 17 marzo 2025, con una procedura a sportello, ovvero fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Una volta ottenuto il contributo, l’azienda dovrà realizzare il progetto entro 9 mesi, con la possibilità di chiedere una proroga fino a 12 mesi in casi giustificati.
Per agevolare la realizzazione del progetto, è possibile richiedere un anticipo del 40%, a patto che venga fornita una garanzia fideiussoria.
REGIONE TOSCANA: Sostegno alle PMI – investimenti produttivi: sovvenzioni per l’abbattimento degli interessi e delle commissioni di garanzia
Obiettivo del bando: riduzione dei costi finanziari per le imprese
Il Bando Garanzia BEI nasce per aiutare le imprese toscane ad accedere al credito più facilmente, offrendo sovvenzioni a fondo perduto per abbattere i costi di interessi e commissioni di garanzia sui finanziamenti bancari.
Requisiti e settori ammissibili al finanziamento
Possono partecipare al bando micro, piccole e medie imprese, così come i liberi professionisti, purché operino in settori ammissibili. Alcune attività, come l’estrazione mineraria, la fornitura di energia e alcune produzioni manifatturiere, non sono incluse nel programma di finanziamento.
Progetti e spese ammissibili
Il bando è destinato a sostenere investimenti produttivi, che possono riguardare:
- L’ampliamento, la diversificazione e il rafforzamento delle attività aziendali
- Il sostegno a progetti di innovazione tecnologica, transizione ecologica e digitalizzazione
- L’abbattimento degli oneri finanziari legati ai finanziamenti concessi nell’ambito della linea di credito “Regione Toscana EU Blending 2023-0118” della BEI
I finanziamenti devono essere concessi da banche selezionate dalla Regione e garantiti attraverso il Fondo di Garanzia per le PMI.
Entità del contributo e condizioni di accesso
Per il bando sono stati stanziati inizialmente 10 milioni di euro, con la possibilità di arrivare fino a 30 milioni di euro in caso di necessità. L’agevolazione consiste in un contributo che copre parte degli interessi e delle commissioni di garanzia sui finanziamenti bancari concessi alle imprese.
Modalità di presentazione e iter della domanda
Le domande potranno essere presentate a partire dal 10 marzo 2025 e verranno esaminate attraverso una procedura automatica a sportello, quindi l’ordine di presentazione sarà determinante per l’assegnazione dei fondi. Oltre alla regolarità contributiva e amministrativa, le imprese dovranno dimostrare di non aver subito revoche di finanziamenti pubblici negli ultimi anni e di non avere procedimenti penali in corso.
REGIONE CALABRIA: “Sostegno alla creazione e al consolidamento di startup innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca nelle Aree e nelle traiettorie prioritaria della S3”
Obiettivo: contributi per la creazione e il consolidamento di startup innovative
Il bando sostiene la creazione/avvio e il consolidamento di startup innovative ad alto contenuto tecnologico attraverso la realizzazione di un programma integrato che comprende la concessione di aiuti sotto forma di sovvenzione in conto capitale per l’avvio o il consolidamento dell’impresa.
L’Avviso è articolato in due Linee di Intervento:
a) Linea di intervento 1: Avvio Startup innovative
b) Linea di intervento 2: Consolidamento Startup innovative
Chi può accedere ai finanziamenti per startup in Calabria
I beneficiari sono le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese di cui all’art. 25 del DL 179/2012.
Inoltre, possono presentare domanda La/le persona/e fisica/fisiche che si impegnano, in sede di presentazione della domanda alla iscrizione della micro/piccola impresa al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura alla Sezione speciale dedicata alle Startup innovative entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’atto di approvazione della graduatoria.
Spese ammissibili per il bando startup 2025
- Spese relative a strumentazione e attrezzature nuovi di fabbrica, quali ad esempio impianti specifici, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, funzionali alla realizzazione del progetto;
- Spese per attivi immateriali relativi a ricerca contrattuale, spese di costituzione societaria, brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne;
- Spese per i servizi di consulenze specialistiche tecnologiche solo se direttamente funzionali al progetto di investimento;
- Spese relative a servizi di incubazione e di accelerazione per un importo massimo di 12.500 euro erogabili da soggetti presenti nell’apposito Elenco degli Incubatori/Acceleratori abilitati al supporto delle startup che verrà creato a breve;
- Spese di personale: spese relative al personale nella misura in cui essi sono impiegati nel progetto;
- Spese generali calcolate nella misura forfettaria massima del 15% dei costi diretti ammissibili per il personale.
Entità del contributo e limiti di finanziamento
Gli aiuti sono concessi, nella forma di contributo in conto capitale.
In particolare, l’aiuto concedibile prevede un contributo in conto capitale pari al 75% della spesa ammissibile.
L’ammontare delle spese ammissibili per la realizzazione dei programmi d’investimento non può essere inferiore a € 70.000,00 e superiore a € 400.000,00 per le due Linee di Intervento: Linea di intervento 1: Avvio Startup innovative; Linea di intervento 2: Consolidamento Startup innovative.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria del presente Avviso è pari a € 15.000.000,00 ed è così articolata:
a) Linea 1 pari a € 7.500.000,00
b) Linea 2 pari a € 7.500.000,00
Le domande saranno finanziate fino ad esaurimento delle risorse disponibili. L’Amministrazione Regionale si riserva, in ogni caso, la possibilità di integrare la dotazione finanziaria in relazione agli esiti del presente Avviso e di eventuali riarticolazioni delle risorse finanziarie del PR.
EMILIA ROMAGNA: Fondo Energia
Obiettivo del Fondo Energia: incentivi per la sostenibilità aziendale
La Regione Emilia-Romagna ha istituito il Fondo regionale Multiscopo di finanza agevolata, destinato al settore energetico. L’obiettivo principale è quello di supportare progetti legati alla green economy, che promuovano l’efficienza energetica nelle imprese, l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili per aumentare la competitività, l’adeguamento sismico degli edifici e l’innovazione attraverso processi di economia circolare.
Chi può beneficiare del finanziamento per l’efficienza energetica
Possono accedere alle agevolazioni le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni, e le ESCO (Energy Service Companies).
Interventi ammissibili: energie rinnovabili, economia circolare e adeguamento sismico
Sono ammesse le seguenti tipologie di intervento:
- Efficientamento energetico delle imprese
- Realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo
- Miglioramento ed adeguamento sismico in associazione ad interventi energetici
- Circolarità dei processi e lo sviluppo di impianti di economia circolare
Tipologia di finanziamento e tassi di interesse agevolati
Il Fondo prevede finanziamenti a tasso agevolato con una composizione mista: il 75% delle risorse provengono dal Fondo pubblico e il 25% dalle risorse bancarie messe a disposizione dalle banche convenzionate.
I finanziamenti sono erogati come mutui chirografari, con durata che può variare da 18 a 96 mesi (inclusi fino a 18 mesi di preammortamento) e un importo che va da un minimo di 25.000 euro a un massimo di 1 milione di euro. È possibile finanziare l’intero progetto (fino al 100%).
Gli interessi da pagare sono determinati dalla media ponderata tra i seguenti due tassi:
- Tasso di interesse dello 0,00% per la quota di finanziamento con provvista pubblica (75%)
- Tasso Euribor 6 mesi + un margine massimo del 4,99% per la parte bancaria del finanziamento (25%)
Inoltre, il Fondo concede un contributo a fondo perduto per il rimborso delle spese tecniche sostenute per la preparazione del progetto, pari a un massimo del 12,5% della quota pubblica del finanziamento.
Scadenze e modalità di presentazione della domanda
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 11 del 3 marzo 2025 fino alle ore 16 del 30 aprile 2025. Se il plafond disponibile verrà superato, le domande saranno accolte in base alla disponibilità dei fondi, con modalità di riserva che saranno comunicate alle imprese dal gestore del Fondo durante l’istruttoria iniziale.
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