Agritech, cresce lentamente l’innovazione satellitare in agricoltura


(Articolo di Giampiero Cinelli pubblicato il 28/03/2025 su L’Economista, inserto de Il Riformista)
Tecnologie innovative e natura sono due mondi che non possono pensarsi disgiunti. Anche la distanza tra lo spazio e la terra, oggi, sembra meno cogente con i satelliti che svolgono un ruolo sempre più centrale nel supporto al mondo agricolo. In tempi di cambiamento climatico e transizione, ottimizzare le rese dei raccolti, non sprecare e attuare previsioni in ottica di mercato rappresentano sempre di più una priorità per l’agricoltura di precisione. Per fare tutto questo serve monitoraggio, satelliti, droni e dispositivi di analisi dei dati, che in Italia stanno guadagnando uno spazio sempre maggiore.

Il settore agritech è infatti passato dai 100 milioni di euro del 2017 agli attuali 2,3 miliardi: a dircelo sono l’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano e il Laboratorio Rise dell’Università di Brescia. L’ultimo dato è tuttavia in calo, sintomo che ancora molto c’è da fare: nel 2024, solo l’8% delle aziende agricole è risultato essere digitalmente maturo e solo il 9,5% della superficie agricola è stato interessato da soluzioni di agricoltura 4.0.

Attualmente, i maggiori investimenti in innovazione tecnologica delle imprese agricole si sono concentrati su software per il supporto alle decisioni e all’efficientamento della produzione. Una delle regioni chiave per la spinta dell’agricoltura nel futuro sembra essere il Veneto, forte delle sue 83.000 aziende agricole, il 7,3% del totale nazionale, dove sono stati testati due prototipi innovativi per le serre.

Sulle potenzialità, sulle tecnologie, sulle prospettive e gli obiettivi del rapporto sempre più prossimo tra spazio e agricoltura, in programma il prossimo 22 maggio in occasione dello Space Agritech Expo, una giornata organizzata da Veneto Agricoltura all’interno dello Space Meetings Veneto, evento internazionale promosso dalla Regione Veneto e della Rete Innovativa Regionale AIR – Aerospace Innovation and Research, che riunisce a Venezia, dal 20 al 22 maggio 2025, i principali operatori globali dell’economia dello spazio e dei settori tecnologici emergenti, per discutere degli ultimi sviluppi nel mondo delle applicazioni satellitari, tecnologie innovative, supply chain e investimenti..

Imprenditori, rappresentanti delle istituzioni, stakeholder nazionali e internazionali, si confronteranno nel corso della giornata con diversi panel, talk e tavole rotonde sulle frontiere esplorative che dalla terra stiamo rivolgendo allo spazio per migliorare il mondo agricolo, e si racconterà attraverso casi studio, esperienze e approfondimenti il lavoro che dallo spazio si sta facendo per monitorare la terra. In particolare si ricostruirà l’intera filiera partendo dalla missione COSMO-SkyMed (la prima missione di osservazione della Terra concepita sia per scopi civili che militari) che utilizza satelliti SAR (un’eccellenza tutta italiana in questo campo), per arrivare fino all’elaborazione dei dati e il loro utilizzo da parte di associazioni di categoria, aziende e stakeholder interessati. Una mole di informazioni che coinvolge e influenza sempre più realtà (dalle aziende agricole alle assicurazioni, dalle multinazionali alimentari alle banche) e che rappresentano una frontiera sempre più centrale nel mondo dell’agricoltura.







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