Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel Report “Deposito contratti”, comunica il trend di crescita nel deposito di contratti di produttività, registrato dall’inizio dell’anno, di oltre il 20%, trend raggiunto anche grazie alla detassazione confermata nella Legge di Bilancio per il 2025.
Detassazione premi di risultato e partecipazione agli utili di impresa
A seguito della pubblicazione del DI 25 marzo 2016, relativo alla detassazione delle agevolazioni fiscali di cui all’art.1 L.208/2015, il Ministero del Lavoro ha reso disponibile la procedura per il deposito telematico dei contratti aziendali e territoriali. Dopo 60 giorni, termine transitorio per l’invio dei modelli riferiti a contratti sottoscritti nel 2015, a partire dal 16 luglio il sistema è entrato a pieno regime. Alla data del 17 Marzo 2025 sono stati depositati 106.407 contratti, redatti secondo l’art. 5 DM 25 marzo 2016.
Dati del Report
Il report diffuso dal Ministero – ricavato dalla procedura per il deposito telematico dei contratti aziendali e territoriali attivato a seguito del suddetto DI relativo alla detassazione dei premi di produttività – annovera 11.491 contratti depositati e attivi al 17 marzo 2025, il 7,6% in più rispetto alla metà di marzo dello scorso anno, con un incremento di 829 contratti in un mese.
Legge di Bilancio 2025: detassazione e trend di crescita
La conferma, da parte della Legge di Bilancio per il 2025, della detassazione sui premi corrisposti sostiene la crescita dello strumento per il quale il “Report deposito contratti” del Ministero del Lavoro registra, da inizio gennaio al 17 marzo, una variazione percentuale dei contratti depositati del 21,7% rispetto allo stesso periodo del 2024.
La maggior parte di quelli attivi rientrano nella tipologia aziendale (9.366) anche se è la componente contratti territoriali che continua a far segnare la crescita maggiore, con un incremento del 18,8% tra il 2024 e il 2025 (da 1.789 a 2.125).
Finalità dei contratti attivi
Sono diverse le finalità che i contratti attivi si prefiggono di raggiungere, tra cui:
– 9.344 obiettivi di produttività;
– 7.398 obiettivi di redditività;
– 5.958 obiettivi di qualità;
– 1.207 prevedono un piano di partecipazione;
– 6.966 prevedono misure di welfare aziendale.
A beneficiarne oltre 3 milioni di lavoratori, cui è riconosciuto un premio medio annuo di € 1.581.
Aziende che si avvalgono dei contratti: il dato dimensionale
Rispetto alla dimensione delle aziende che si avvalgono di questo strumento per riconoscere ai propri lavoratori importi aggiuntivi alla retribuzione in funzione del raggiungimento degli obiettivi, la metà è di appannaggio delle imprese con meno di 50 dipendenti.
La quota restante si divide tra le aziende con almeno 100 dipendenti (35%) e quelle di fascia intermedia con numero di dipendenti compreso tra 50 e 99 (15%).
I premi corrisposti ai lavoratori sono sottoposti a un’aliquota per l’imposta sostitutiva che la Legge di Bilancio per il 2023 ha dimezzato rispetto al passato e portato al 5%.
Detassazione
La detassazione è stata confermata nella Manovra per il 2024 e sarà attiva nel triennio 2025-2027 secondo quanto disposto dalla Legge di Bilancio per il 2025. La riduzione opera per i lavoratori dipendenti del settore privato, titolari di un rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato e con un reddito da lavoro dipendente non superiore a 80mila euro nell’anno precedente, fino a un massimo di 3mila euro lordi, incrementabili a 4mila euro nelle imprese che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro.
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