Approvato il decreto di concessione dei contributi previsti dal bando dedicato all’avvio e al consolidamento delle start up innovative, in attuazione del PR MARCHE FESR 2021-2027 – Asse 1 – Obiettivo Specifico 1.1 – Azione 1.1.6.
Per finanziare i 205 progetti presentati dalle imprese, la Regione Marche ha disposto complessivamente 9 milioni di euro, di cui 3.5 milioni di euro per l’avvio di start up innovative e 5,5 milioni di euro per il consolidamento di start up già avviate. I contributi attiveranno investimenti per oltre 13,5 milioni di euro a sostegno delle start up che realizzano investimenti connessi ai risultati di ricerca o nuovi prodotti innovativi al fine di rafforzare il posizionamento dell’impresa sul mercato interno ed internazionale.
“Un risultato particolarmente soddisfacente – afferma Andrea Maria Antonini, assessore allo Sviluppo Economico – è importante promuovere il ricambio e la diversificazione nel sistema produttivo nei settori ad alto contenuto tecnologico e innovativo e favorire lo sviluppo di iniziative lungo tutta la catena del valore, dalla ‘idea generation’, alla ‘accelerazione’ fino allo ‘scale-up’ (azienda che ha superato le fasi iniziali di sperimentazione e ha dimostrato la sua validità). L’ottimo risultato conseguito dal bando – aggiunge Antonini – va valutato sia in considerazione del numero di startup innovative che hanno presentato domanda, tenuto conto del target specifico cui il bando si è rivolto, sia in considerazione dell’elevata qualità dei progetti pervenuti. Dall’esame delle progettualità presentate emerge un chiaro fermento imprenditoriale basato su una moltitudine di start-up ad elevata innovatività e a forte potenzialità di impatto economico per la Regione”.
Delle 162 imprese ammesse a contributo, di cui 15 le start up consolidate, 31, ubicate fuori regione, hanno deciso di investire nelle Marche: “Un aspetto di particolare rilievo a dimostrazione dell’attrattività del nostro territorio per il mondo imprenditoriale. Siamo fortemente convinti – ha continuato Antonini – che individuare le imprese di piccole dimensioni con un alto tasso di sviluppo, caratterizzate da una naturale vocazione ad innovare, possa dare ulteriore slancio all’economia marchigiana e allo sviluppo dell’occupazione, anche attraverso processi di ‘contaminazione’ dei settori più tradizionali del nostro tessuto produttivo. Altrettanto importante è poi agevolare l’adozione di adeguate strategie promozionali e di marketing incentrate sullo sviluppo di nuovi prodotti e servizi innovativi al fine di aumentare la competitività del sistema produttivo regionale e di rafforzare il posizionamento dell’impresa sul mercato interno ed internazionale” ha concluso l’assessore Antonini.
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