«Ora può competere con le aree costiere»


«Abbiamo voluto colmare un gap storico, offrendo le stesse opportunità di sviluppo alle imprese dell’entroterra. Nel Sannio, ad esempio, diverse aziende agroalimentari hanno ottenuto varianti urbanistiche in soli 45 giorni, rispetto all’attesa di un anno prevista in passato». Così Giosy Romano, coordinatore della Zes unica del Mezzogiorno dallo scorso agosto, ha spiegato i benefici della zona economica speciale durante un incontro ieri a Montesarchio, presso l’istituto superiore Fermi. L’evento ha visto la partecipazione di amministratori locali, imprenditori della Valle Caudina e studenti, con l’obiettivo di illustrare le opportunità offerte dalla Zes e le ricadute sul tessuto economico locale.

L’area

La Valle Caudina, del resto, si distingue per la sua vivacità imprenditoriale, con circa 300 aziende, molte delle quali leader nei rispettivi settori. Un ruolo chiave è giocato dagli Its, che garantiscono formazione qualificata ai giovani diplomati, facilitando il loro ingresso nel mondo del lavoro e rafforzando il legame tra scuola e impresa.

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Nel corso dell’incontro, il coordinatore della Zes ha illustrato nel dettaglio i vantaggi per le aziende che scelgono di investire: dal credito d’imposta fino al 60% dell’investimento alla concessione di permessi in un massimo di sei settimane attraverso un atto unico.

L’intervento

«La Zes accorcia le distanze per le aree interne – ha spiegato Romano –. Se in passato gli incentivi erano destinati principalmente alle zone costiere e portuali, oggi anche le aree interne possono competere ad armi pari. Questo favorisce il mantenimento e l’espansione degli investimenti già esistenti e attrae nuove realtà produttive, grazie anche alla disponibilità di spazi che altrove sono più difficili da reperire. La realizzazione di adeguate infrastrutture rafforzerà ulteriormente questo processo». L’impatto della Zes unica è già tangibile. La Campania, che si è affermata come regione pilota in questo settore, ha ottenuto oltre la metà delle autorizzazioni (550 in totale), generando oltre 10mila nuovi posti di lavoro. Sburocratizzazione e incentivi fiscali stanno ridefinendo le dinamiche dello sviluppo economico, rendendo il territorio più attrattivo per gli investitori.

«Dobbiamo sfruttare al massimo questa opportunità – ha ribadito Romano -. Per la prima volta questa strategia è stata inserita nel piano strategico triennale della Zes unica, un documento simile a un piano regolatore. Inoltre, per evitare speculazioni, chi beneficia del credito d’imposta dovrà restare sul territorio per almeno cinque anni, garantendo così uno sviluppo duraturo. Per aumentare ulteriormente la competitività del territorio, abbiamo la necessità di potenziare le infrastrutture». Ecco perché la Struttura di missione di Palazzo Chigi ha chiesto agli enti locali di presentare progetti per migliorare viabilità e connessioni logistiche, rendendo il territorio ancora più appetibile per gli investimenti. A questo scopo, il governo ha stanziato 300 milioni di euro, recentemente resi disponibili dal Cipess, per finanziare opere infrastrutturali nei Comuni e nelle aree industriali Zes. Una delle quali potrebbe essere la stazione unica per la Valle Caudina, come proposto dall’assessore regionale all’Urbanistica Bruno Discepolo.

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«Stiamo valutando questa opportunità insieme ai Comuni interessati. L’obiettivo è ottimizzare i collegamenti e rendere più rapido l’accesso a questa area». Presente anche Confindustria Benevento, con la vicepresidente Clementina Dionisi. «Il credito d’imposta e la semplificazione burocratica sono leve fondamentali per attrarre investimenti. Alcune aziende mostrano ancora qualche titubanza, più per l’incertezza dello scenario geopolitico internazionale che per lo strumento in sé. Tuttavia, dobbiamo essere pronti a cogliere questa straordinaria opportunità» spiega Dionisi. Concetto ribadito anche dall’assessore alle Attività Produttive di Montesarchio, Marcella Sorrentino. «La Valle Caudina ha un enorme potenziale inespresso. Con collegamenti strategici come la Statale Appia e i treni regionali, il nostro territorio può attrarre investimenti significativi. La Zes unica sarà una leva determinante per la crescita di questa zona» afferma Sorrentino. Parte conclusiva dedicata al ruolo degli Its nella formazione post-diploma, con la presentazione di tre percorsi che offrono formazione altamente specializzata e mirata all’inserimento immediato nel mondo del lavoro.





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