azzurri sempre più strategici nel centrodestra

Antonio Tajani è arrivato ieri sera in Sicilia. Il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio prende parte nella giornata odierna all’incontro su “La riforma della Giustizia di Forza Italia”, promosso dai Gruppi Parlamentari di Camera e Senato del partito e in collaborazione con la delegazione italiana nel Gruppo PPE al Parlamento Europeo.

Ieri sera Tajani è stato accolto dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per un incontro istituzionale a Palazzo d’Orléans che ha rappresentato il primo momento del suo arrivo in Sicilia.

Nel faccia a faccia si è parlato di temi importanti legati alla politica estera e i relativi riflessi di dinamiche fondamentali come la guerra in Ucraina, che si spera possa approdare al più presto all’obiettivo della pace, ma anche la spinosa questione dei dazi che il presidente americano Donald Trump, vorrebbe imporre all’Europa. In tal senso l’Italia avrà un ruolo di rilievo negli equilibri concernenti il Vecchio Continente ma soprattutto l’area del Mediterraneo. Si è perciò discusso delle relazioni transfrontaliere per la gestione dei flussi migratori.

Tajani ha trascorso la serata di ieri con Schifani ed il gruppo parlamentare di Forza Italia all’Ars, alla presenza anche del coordinatore regionale Marcello Caruso. Presenti anche i deputati nazionali Maurizio Gasparri e Alessandro Cattaneo e tra gli esponenti siciliani del partito azzurro il parlamentare messinese, Alessandro De Leo, ed inoltre Bernadette Grasso e gli assessori Alessandro Dagnino e Edy Tamajo.

In una fase in cui Fratelli d’Italia ha commissariato nei giorni scorsi il partito in Sicilia ed è alle prese con la necessità di trovare nuovi equilibri tra le correnti del partito meloniano, Forza Italia conferma invece la sua fase di piena crescita ed il ruolo sempre più strategico negli equilibri del centrodestra siciliano. Non a caso alle Europee 2024 FI è stato il partito più votato nell’isola con il 23,73% dei voti, davanti a Fratelli d’Italia, che si è attestata al 20,19% e l’obiettivo del partito fondato da Silvio Berlusconi è quello di confermare la leadership anche nelle future tornate di voto.