Ecco i limiti Isee 2025 per avere diritto ai bonus


Quali sono i limiti Isee 2025? Da gennaio si è aperta una nuova fase per l’accesso ai bonus economici destinati alle famiglie e ai cittadini con redditi medio-bassi, grazie all’aggiornamento delle soglie ISEE.

Le nuove disposizioni, studiate per rispondere alle esigenze di un contesto economico in evoluzione, definiscono criteri precisi per l’accesso alle diverse forme di sostegno e mirano a favorire una distribuzione più equa delle risorse. Le misure interessate hanno lo scopo di supportare chi si trova in condizioni di maggior fragilità economica, garantendo strumenti mirati a contenere il peso delle spese quotidiane.

Quali sono i limiti Isee 2025 per accedere ai bonus più importanti?

Carta Dedicata a te 2025, limiti Isee

Una delle agevolazioni previste è la Carta Dedicata a te, concepita per i nuclei familiari con un ISEE inferiore a 15.000 euro. Questo strumento si propone di facilitare l’accesso a determinati servizi e agevolazioni, contribuendo a ridurre il carico economico delle famiglie con risorse limitate.

Il criterio adottato permette di indirizzare il sostegno a chi, in maniera più incisiva, necessita di interventi mirati per affrontare le spese quotidiane.

Carta Acquisti, limiti Isee 2025

Un’altra misura rilevante è rappresentata dalla Carta Acquisti, rivolta ai cittadini over 65 e a chi ha figli minori di tre anni. L’accesso a tale bonus è riservato a chi possiede un ISEE non superiore agli 8.000 euro.

Questa soglia, definita con attenzione, tiene conto delle difficoltà specifiche che queste fasce della popolazione possono incontrare nella gestione delle spese essenziali, assicurando un supporto economico mirato a chi ha maggiori necessità.

Bonus sociale con che Isee spetta?

Il Bonus Bollette si configura come un’ulteriore iniziativa per mitigare l’impatto delle spese per le utenze domestiche. Per accedere a questo sostegno è necessario avere un ISEE inferiore a 9.530 euro.

Per le famiglie numerose, con almeno quattro figli a carico, il limite viene invece innalzato fino a 20.000 euro. Tale adeguamento riflette l’esigenza di considerare l’aumentato fabbisogno economico dei nuclei familiari con maggiori oneri, garantendo così una maggiore equità nell’assegnazione delle risorse.

Assegno maternità dei Comuni, quale Isee?

L’assegno di maternità destinato alle madri non lavoratrici o disoccupate richiede un ISEE inferiore a 20.221 euro. Questa misura è pensata per alleggerire il carico economico durante il periodo della maternità, offrendo un sostegno economico che consenta una gestione più serena delle sfide legate all’avvio di una nuova famiglia.

Assegno unico, importo massimo su quale Isee?

​L’Assegno Unico e Universale per i figli a carico è una misura di sostegno economico destinata alle famiglie con figli, introdotta nel marzo 2022. Questo contributo è erogato dall’INPS e varia in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente del nucleo familiare. Le soglie ISEE determinano l’importo mensile spettante per ciascun figlio a carico.​

Importi per figli minorenni

Per l’anno 2025, gli importi dell’Assegno Unico per ciascun figlio minorenne sono stati aggiornati come segue:​

  • ISEE fino a 17.227,33 euro: l’importo massimo è di 201 euro al mese per figlio.​
  • ISEE pari o superiore a 45.939,56 euro o in assenza di ISEE: l’importo minimo è di 57,50 euro al mese per figlio.

Tra questi due estremi, l’importo dell’assegno diminuisce progressivamente all’aumentare dell’ISEE. Ad esempio, per un ISEE di 25.000 euro, l’importo mensile per figlio sarà inferiore a 201 euro ma superiore a 57,50 euro.​

Importi per figli maggiorenni (18-21 anni)

Per i figli a carico di età compresa tra 18 e 21 anni, gli importi mensili sono i seguenti:​

  • ISEE fino a 17.227,33 euro: 97,70 euro per figlio.​
  • ISEE pari o superiore a 45.939,56 euro o in assenza di ISEE: 28,70 euro per figlio.​

Anche in questo caso, l’importo diminuisce progressivamente con l’aumentare dell’ISEE.​

Maggiorazioni previste

Oltre agli importi base, sono previste specifiche maggiorazioni:​

  • Per ciascun figlio successivo al secondo: l’importo dell’assegno è incrementato da un minimo di 17,20 euro a un massimo di 97,70 euro, in base all’ISEE.​
  • Per figli con disabilità: sono previste maggiorazioni che variano in base al grado di disabilità e all’età del figlio.​
  • Per madri di età inferiore a 21 anni: è prevista una maggiorazione forfettaria di 23 euro al mese per figlio.​
  • Per nuclei familiari con almeno quattro figli: è prevista una maggiorazione forfettaria di 150 euro al mese.​
  • Per nuclei familiari con ISEE fino a 25.000 euro: è prevista una maggiorazione transitoria, introdotta per compensare la graduale eliminazione degli assegni al nucleo familiare e delle detrazioni fiscali per i figli a carico.​



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