È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 66 del 20 marzo 2025 la L. 28/2025 che aggiorna la c.d. Legge Capitali (L. 21/2024 relativa alla semplificazione in materia di accesso e regolamentazione dei mercati di capitali) allungando i tempi per l’adozione dei decreti legislativi di attuazione della riforma dei mercati finanziari. Si riportano di seguito i punti principali.
Proroga
A causa della complessità delle disposizioni che opereranno a sostegno dello sviluppo delle imprese e in particolare delle Pmi, il termine per l’adozione di uno o più decreti legislativi per la riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali è stato prorogato da 12 a 24 mesi rispetto alla data di entrata in vigore della legge delega 21/2024. C’è tempo ora fino a due anni, cioè fino a marzo 2026. Da 18 a 24 mesi è stato inoltre prorogato il termine per l’adozione degli eventuali decreti correttivi e integrativi.
Arbitrato societario
È stata inserita una delega per la modifica delle disposizioni del codice di procedura civile in materia di arbitrato societario, nonché per la modifica di ulteriori disposizioni vigenti al fine di assicurarne il miglior coordinamento.
Bonifici istantanei
Al fine dell’adeguamento della normativa nazionale al Reg. UE 2024/886, avente ad oggetto la disciplina dei bonifici istantanei in euro, vengono individuate le condizioni che devono ricorrere affinché gli istituti di pagamento e gli istituti di moneta elettronica possano richiedere la partecipazione a sistemi di pagamento designati. Nel caso dei sistemi per l’esecuzione di ordini di trasferimento, viene effettuato un richiamo all’istituto di pagamento, all’istituto di pagamento dell’Unione europea, all’istituto di moneta elettronica e all’istituto di moneta elettronica dell’Unione Europea.
Quotazione nei mercati finanziari
La riforma favorirà l’accesso delle PMI a forme alternative di finanziamento e la canalizzazione degli investimenti verso le imprese affinché queste siano maggiormente attrattive per gli investitori internazionali.
Si punta alla facilitazione del passaggio dalla quotazione nei mercati non regolamentati a quella nei mercati regolamentati, nonché a rivedere le regole in materia di attività di investimento privato per favorirne la massima diffusione, garantendo la correttezza e l’adempimento degli obblighi informativi a tutela degli investitori.
Mercati trasparenti
Il Governo è delegato sia a implementare le misure volte ad assicurare l’effettivo conseguimento della trasparenza del mercato dei capitali sia ad aumentare la competitività del mercato nazionale.
Un altro obiettivo è la razionalizzazione della disciplina degli emittenti.
Fonte: L. 28/2025 (GU 20 marzo 2025 n. 66)
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