L’impatto ambientale degli incentivi edilizi. Occorre semplificare il sistema « LMF Lamiafinanza


La Commissione Ambiente della Camera dei Deputati ha recentemente concluso un’indagine conoscitiva sull’impatto ambientale degli incentivi edilizi, proponendo una serie di modifiche per ottimizzare l’efficacia di tali strumenti.

L’indagine ha valutato il Superbonus, l’Ecobonus, il Sismabonus e altri bonus per la riqualificazione edilizia. Sono state esaminate l’efficienza degli incentivi, la loro efficacia nel ridurre le emissioni di CO2 e i loro effetti economici e sociali. È emersa la necessità di semplificare il sistema.

Le principali proposte includono:
Stabilizzazione e razionalizzazione degli incentivi: creare un quadro normativo stabile per evitare distorsioni dei prezzi e garantire investimenti sostenibili nel tempo.
Semplificazione normativa: introdurre un Testo Unico dei bonus edilizi per rendere la disciplina delle agevolazioni più accessibile e ridurre la burocrazia.
Rimodulazione delle aliquote: adattare le aliquote di incentivazione considerando il livello di efficienza energetica degli edifici e il risparmio energetico ottenibile dagli interventi, in linea con la Direttiva Case Green.
Promozione delle energie rinnovabili: incentivare l’installazione di impianti solari o eolici ad uso domestico e infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, favorendo l’autoproduzione energetica attraverso le comunità energetiche.
Qualità degli interventi: promuovere l’uso di tecnologie innovative e materiali eco-sostenibili e riciclabili, focalizzandosi sulla qualità degli interventi per migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici.
Riduzione del rischio sismico: migliorare gli incentivi per interventi antisismici, valutando accuratamente l’impatto e il miglioramento delle classi sismiche degli edifici. 

Queste proposte mirano a rendere gli incentivi edilizi più efficaci, sostenibili e orientati agli obiettivi climatici ed energetici dell’Italia.

Qualificazione delle imprese edilizie

Già nel corso dell’audizione del 31 maggio 2023, l’ANCE Associazione Nazionale Costruttori Edili affermava l’importanza di promuovere la qualificazione delle imprese edilizie per garantire trasparenza, affidabilità e sicurezza anche in conformità con le direttive dell’UE sull’efficientamento energetico, considerato che l’aumento del numero delle imprese qualificate migliora la qualità dei lavori e promuove una competizione equa.

L’ANCE è l’associazione di categoria che, dal maggio 1946, rappresenta a livello nazionale gli imprenditori privati di ogni dimensione e forma giuridica, operanti nei settori delle opere pubbliche, dell’edilizia abitativa, commerciale, direzionale e industriale. La rappresentanza associativa è estesa alle imprese edili svolgenti lavorazioni specialistiche quali fondazioni e impianti.



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