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Botteghe aperte, 2 milioni di euro per le imprese dei piccoli borghi del Cilento






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Botteghe aperte, 2 milioni di euro per le imprese dei piccoli borghi del Cilento

Un aiuto concreto per le piccole attività commerciali e artigianali dei borghi del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: è questo l’obiettivo del bando “Botteghe Aperte”, che mette a disposizione 2 milioni di euro per sostenere le micro e piccole imprese nei comuni con meno di 2000 abitanti. Una misura fondamentale per il tessuto economico di un’area che conta ben 53 comuni rientranti nei criteri di accesso, da Aquara a Valle dell’Angelo.

Il bando prevede contributi a fondo perduto fino a 5.000 euro per progetti di ammodernamento, efficientamento energetico e adeguamento tecnologico delle attività già esistenti. Un’opportunità per le botteghe artigiane, i negozi, i bar e le piccole attività che svolgono un ruolo chiave nella vita sociale ed economica delle comunità locali.

“Non vogliamo che i nostri borghi si spengano, ma che restino luoghi vivi e attrattivi”, sottolinea Giuseppe Coccorullo, presidente del Parco. “Le attività economiche di prossimità non sono solo un servizio, ma un presidio sociale essenziale. Con ‘Botteghe Aperte’ diamo un sostegno concreto a chi, con il proprio lavoro, mantiene vive queste comunità.”

I fondi potranno essere utilizzati esclusivamente per spese di investimento, tra cui: acquisto di macchinari, impianti e attrezzature per migliorare l’attività produttiva; interventi per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale; adeguamenti strutturali, come nuovi impianti elettrici, idrici e di riscaldamento; miglioramenti estetici e funzionali, come dehors esterni, vetrine o serramenti; sistemi di sicurezza e videosorveglianza per proteggere le attività da furti e atti vandalici.

Le domande possono essere presentate fino al 31 maggio 2025. Al termine del periodo di candidatura, il Parco valuterà le richieste e pubblicherà una graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento.

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