5 milioni per una mega fonderia in Bosnia Erzegovina


Cinque milioni di euro a supporto del piano di espansione globale di PMP Industries, gruppo con sede a Coseano e leader nella produzione di sistemi integrati di trasmissione per macchine industriali. E’ la somma con la quale Finest, la finanziaria per l’internazionalizzazione delle imprese del Nordest italiano, sosterrà il piano strategico aziendale. L’operazione si articola in una partecipazione di minoranza di 2 milioni di euro nel capitale sociale della newco estera PMP Drive Systems Laktaši e in un finanziamento diretto di 3 milioni di euro, entrambi con durata di 8 anni. L’accordo è stato sottoscritto oggi nella sede dell’azienda.
L’investimento finanzia, in particolare, la costruzione di una nuova fonderia da 40 mila tonnellate di ghisa all’anno nella Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, dove il gruppo friulano è da tempo presente con propri stabilimenti. La fonderia rafforzerà la competitività del Gruppo sui mercati internazionali, con ricadute positive sulla capogruppo italiana e sull’indotto locale. Si prevede, inoltre, un incremento occupazionale significativo: l’organico del Gruppo passerà dagli attuali 1.000 addetti a 1.600 entro il 2028, di cui 800 nella sede di Coseano.
“La fonderia in Bosnia Erzegovina – ha spiegato il fondatore e presidente di PMP Industries Luigino Pozzo – con un investimento di 30 milioni di euro su una superficie di 92mila metri quadrati, consente ai nostri stabilimenti europei, in particolare a quello Promec di Coseano, di accorciare e aver garantito l’approvvigionamento di componenti prima realizzati nel Far East, così da metterci al sicuro da rischi geopolitici. L’ottimo rapporto creato con le istituzioni e la comunità della Repubblica serba della Federazione.
“La partnership con PMP Industries vanta una storia consolidata, iniziata nel 2007 con un primo investimento condiviso In un contesto globale in continua evoluzione, PMP Industries ha dimostrato una straordinaria capacità di anticipare i cambiamenti – ha commentato Eros Goi, direttore di Finest -., capitalizzando la sua natura di azienda già fortemente internazionalizzata.



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