Cognolato (Assiterminal): “Transizione energetica e digitale, regole chiare e omogenee per tutti”


ROMAAssiterminal, insieme a RINA, NatPower, Circle hanno presentato, stamani, in conferenza stampa i “Progetti 2025” su: Transizione digitale, transizione energetica, transizione sostenibile, quali strumenti concreti a sostegno della crescita e della connettività dei terminal italiani.
In un contesto attuale caratterizzato da grandi cambiamenti, nella fase di limbo per l’attesa delle nomine dei presidenti di AdSP e della riforma-revisione portuale, Assiterminal ha lavorato a “progetti concreti” con cui dare una spinta al sistema terminalistico nazionale, ha spiegato in apertura il presidente di Assiterminal, Tomaso Cognolato.

A premessa alcune notizie con cui Cognolato ha aperto l’incontro. La prima riguarda la crescita dell’associazione, in rappresentanza di 94 imprese terminalistiche in Italia “crescita che consente di avere forza nel confronto con le Istituzioni” – ha sottolineato. Inoltre l’apertura di una rappresentanza di Assisterminal a Roma, via del Banco di Santo Spirito 42, elemento “fondamentale per l’interlocuzione con gli stakeholder”.
In ultimo il lancio dell’Assemblea pubblica 2025 di Assiterminal, intitolata “I porti, spina dorsale dell’Italia. Il valore dei terminal per l’economia nazionale” il 19 giugno a Roma e che anticiperà il 20 giugno l’evento Feport in programma a Napoli.

Gli obiettivi dei progetti
“Per rimanere con i piedi per terra abbiamo lavorato per dare contezza e concretezza alle attività che quotidianamente le imprese devono affrontare” – ha detto il presidente
Transizione digitale per rendere più fluido, veloce e più gestibile il traffico sia merci che passeggeri.
Transizione energetica, cold ironing: “Stiamo provando a mettere a sistema un paio di modelli che possano essere utilizzati da subito”. ha aggiunto Cognolato. Dal 2030 le navi in porto dovranno staccare i motori e i terminal dal punto di vista della sostenibilità hanno degli obblighi, in tale ottica le AdSP stanno mettendo a terra tutta una serie di progetti per l’infrastrutturazione dei porti grazie ai dei fondi PNRR.

La transizione digitale ed energetica dei porti” – ha specificato il presidente di Assiterminal – “non può prescindere da un quadro normativo chiaro e omogeneo, così come dalla necessità di garantire condizioni competitive per tutti gli operatori. La digitalizzazione e la semplificazione dei processi possono rappresentare un boost di competitività solo se accessibili a tutti, interoperabili e connessi su tutta la filiera del trasporto. Dobbiamo essere in grado di costruire proposte concrete affinché Governo e istituzioni possano decidere in maniera efficace e strategica per il futuro della portualità italiana ed è su questo che Assiterminal continua a fare la sua parte.

Sul tema del cold ironing è intervenuto anche il direttore generale dell’associazione, Alessandro Ferrari: “Di fatto nello scouting che è stato fatto presso quasi tutte le Autorità di Sistema, abbiamo individuato due modelli operativi che potrebbero essere messi a disposizione dell’amministrazione per costruirvi sopra il percorso giuridico che porti alla piena operatività di questi strumenti.
Il percorso condiviso e intrapreso con Circle, di fatto è un percorso condiviso con tutti gli attori che sono anche presenti e con l’amministrazione, quindi ora c’è solamente da mettere a terra il bando e verificare se le aziende di tutto il cluster dell’intermodalità saranno così mature per cogliere l’opportunità che il bando stesso metterà a disposizione”.

In ultimo il terzo progetto che riguarda l’ESG, con la collaborazione del RINA: ”Una sorta di bussola” – ha spiegato Cognolato – per indicare il percorso alle aziende, per capire i vantaggi, gli obblighi e le soluzioni, nel momento in cui “la nuova presidenza americana, ha dato uno scossone al mondo ESG e non si capisce bene cosa succederà”.

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Circle

“Siamo entusiasti di prendere parte a questo importante appuntamento di settore insieme ad Assiterminal e di contribuire alle iniziative sulla transizione digitale, energetica e sostenibile. Il nostro impegno è promuovere lo sviluppo digitale e efficiente nell’industria portuale, marittima e multimodale. Contribuiamo a progetti concreti e proponiamo soluzioni digitali, innovative e federative per accompagnare il settore portuale e logistico attraverso i cambiamenti, le opportunità e le sfide normative che il mercato ci pone davanti.” – Luca Abatello, presidente e ad Circle Group

 NatPower Marine

“La decarbonizzazione del settore marittimo non è più un’opzione, ma una necessità. NatPower Marine è in prima linea per supportare i porti nella transizione verso un futuro a zero emissioni, offrendo soluzioni concrete e investimenti strategici per la gestione dell’infrastruttura di shore power e l’erogazione di energia, posizionandosi come interlocutore di riferimento tra le Autorità Portuali, i terminalisti e le compagnie di navigazione. Crediamo che lo shore power sia la chiave per ridurre da subito l’impatto ambientale delle attività portuali e rendere l’Italia un modello di sostenibilità nel panorama marittimo internazionale.” — Marco Galimberti, ceo NatPower Marine.

RINA

“La giornata di oggi rappresenta un importante passo verso la sostenibilità per i terminal portuali. Le linee guida ESG fornite, infatti, offrono un percorso concreto per ridurre l’impatto ambientale, migliorare la gestione dei rischi e capitalizzare le opportunità derivanti dalla transizione verso un’economia più responsabile. Adottare un approccio ESG strutturato non solo consente ai terminalisti di rispondere alle sfide normative globali in continua evoluzione ma li aiuta anche a rafforzare la competitività, posizionandoli come protagonisti di un settore portuale più sostenibile e all’avanguardia.” – Riccardo Bonacina Razzano, Sustainable & Climate Risk consultant di RINA

 



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