GALLARATE – Ben 41 imprese da tutta Italia, oltre 170 incontri personalizzati e 21 paesi coinvolti. Sono questi i numeri della seconda edizione dell’Export Forum 2025 di Artser. Un evento – svolto tra mercoledì 12 e giovedì 13 marzo – nato per accompagnare le imprese sui mercati esteri, che ha più che duplicato le presenze rispetto alla prima edizione del 2023. «Il Forum è ormai un punto di riferimento per chi vuole fare internazionalizzazione vera», spiega Jacopo Brioschi, Manager Area Innovazione, Esg e Internazionalizzazione di Artser. «Noi mettiamo a disposizione le competenze dei professionisti e il patrimonio relazionale sviluppato in 20 anni di accompagnamento all’estero di Pmi».
I numeri
Ideato da Brioschi insieme a Matteo Campari, export specialist di Artser e Antonio Belloni, coordinatore del Centro Studi Imprese Territorio di Artser, l’evento ha registrato numero record. 41 aziende partecipanti da Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e atre regioni. 10 desk esteri con esperti qualificati e specialisti del Network Export Artser. 177 incontri organizzati su misura. 21 paesi rappresentati, dai mercati europei a quelli emergenti e in forte crescita. E poi imprese appartenenti a settori chiave del Made in Italy: dalla meccanica al tessile, dal turismo ai trasporti, dai macchinari alla chimica.
Soluzioni, strategie e nuovi mercati
Cercare nuovi clienti sui mercati esteri. Capire quali barriere superare per esportare. Individuare il corretto posizionamento del proprio prodotto o servizio. Valutare nuovi canali di distribuzione e ricevere supporto per impostare strategie di sviluppo internazionale: sono queste le principali motivazioni che hanno spinto le imprese a partecipare alla seconda edizione dell’Export Forum 2025 di Artser. «Vogliamo che le imprese trovino in Artser un alleato affidabile, capace di trasformare le sfide dell’internazionalizzazione in opportunità di sviluppo reale», spiega Mauro Colombo, amministratore delegato di Artser.
Diversi imprenditori, già presenti all’edizione del 2024 hanno scelto di tornare. Un dato che dimostra come Export Forum sia «prima di tutto un luogo di incontro vero per le imprese», sottolinea Campari. «Qui si creano le basi per progetti concreti, con professionisti che conoscono i mercati dall’interno con cui collaboriamo in molti casi da 20 anni». E ancora. «Il confronto diretto è la chiave. Siamo accanto agli imprenditori per affrontare insieme il mercato globale e accompagnarli nelle scelte strategiche. La risposta che riceviamo ci conferma quanto questo strumento sia necessario».
Condividere le idee
L’evento nasce per mettere a disposizione delle aziende in progetti comuni le proprie relazioni. « Abbiamo voluto creare un evento diverso, lontano dai soliti schemi», racconta Brioschi. «Non solo agenzie o istituzioni, ma persone che conosciamo e di cui ci fidiamo. Il nostro obiettivo è sempre stato uno: portare alle nostre imprese soluzioni reali, concrete, personalizzate. Non si tratta solo di vendere all’estero, ma di costruire una presenza solida e continuativa sui mercati». Molte delle imprese presenti hanno apprezzato la possibilità di ricevere consulenze, incontri personalizzati e un’agenda calibrata sui loro bisogni. Fondamentali anche i partner dell’iniziativa, che hanno reso possibile la riuscita del Forum: Percel Value, Ateneo Corsi di Lingue Srl, Paralleli Trade Fairs Srl, Parlamondo, oltre al Network Export Artser.
Oltre il Forum
Il valore dell’Export Forum non si esaurisce nelle due giornate dell’evento. Come evidenzia ancora Campari: «Lavoreremo nei prossimi mesi a partire dai progetti emersi durante gli incontri: il nostro compito è non lasciare soli gli imprenditori. L’internazionalizzazione è un percorso lungo, complesso, ma anche straordinario, e Artser sarà accanto alle imprese con tutto il suo team e il suo Network».
Aggiunge Colombo: «Export Forum è il nostro modo per accompagnare anche imprese non grandi, ma di elevatissima qualità, in quei mercati che difficilmente potrebbero raggiungere da sole e, soprattutto, accorciando i tempi di entrata grazie alla nostra esperienza e alle nostre competenze». E ancora. «Questo evento è un patto che facciamo con i territori e con il sistema produttivo per mettere a terra un obiettivo concreto e misurabile: crescere».
Progetti futuri
Artser è già al lavoro per le prossime tappe. L’obiettivo è rendere il Forum un appuntamento stabile e sempre più ricco di strumenti, mercati, competenze.
«Vogliamo continuare ad essere per le imprese un punto fermo nel loro percorso di crescita internazionale», conclude Brioschi, «offrendo non eventi, ma veri e propri progetti integrati di affiancamento. E l’energia che abbiamo raccolto in questa edizione ci dice che siamo sulla strada giusta».
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