TRIESTE – Sulla vertenza U-Blox per Usb è positivo l’impegno dell’assessorato al lavoro regionale che per oggi aveva ottenuto un tavolo al ministero delle imprese e del made in Italy. Che è stato rimandato, “ma con la finalità – così Usb – di riuscire a confrontarsi in maniera più approfondita con la corporate svizzera con cui, ci garantiscono, prosegue un’interlocuzione serrata col Mimit”. L’obiettivo è quello di ottenere tempi tecnici più lunghi per concretizzare un acquirente credibile che rilevi l’intero sito, mantenendo in essere il gruppo di lavoro attuale e ripartire con la ricerca e sviluppo di questo azienda composta in gran parte da super tecnici. Usb Lavoro Privato, assieme alle proprie rsu U-blox, ha ritenuto di rimandare il tavolo tecnico pomeridiano di confronto sui licenziamenti in azienda perché “è inopportuno parlare di strumenti senza una chiara visione di tempi e modi della reindustrializzazione. La discussione in azienda riprenderà dopo il tavolo Mimit. “Se da un lato – spiega Massimilinao Generutti della federazione Usb lavoro provato di Trieste – riponiamo fiducia nell’operato di Regione e Mimit sulle crisi, non possiamo non rilevare che gli strumenti legislativi a disposizione producano tavoli disertati dalle multinazionali. Chiaro riferimento a Flex, sfilatasi neanche tanto elegantemente al penultimo tavolo al ministero e FairCap/Adriatronics che ha rifiutato di sottoscrivere un accordo di uscita per permettere una vera reindustrializzazione di quel sito. Questa stagione di profonda crisi industriale ha necessità di strumenti nuovi e adeguati alla fase ed è ora che la politica tutta si metta al lavoro”.
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