La transizione dell’Ue verso un’economia sostenibile richiede il monitoraggio costante dei flussi di capitale verso investimenti sostenibili. Il report sull’EU Taxonomy, presentato ieri dalla Platform per la finanza sostenibile, ha analizzato 2.180 grandi aziende europee, evidenziando che gli investimenti corporate allineati alla Tassonomia Ue hanno raggiunto 250 miliardi di euro nel 2023, con un aumento del 34% rispetto all’anno precedente. Di questi, il 50% è stato destinato ad attività abilitanti (+40%), mentre le attività transitorie hanno rappresentato l’11% del totale.
Inoltre, stanno emergendo flussi di capitale legati alla transizione, con 206 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi che, pur non completamente conformi alla tassonomia, contribuiscono al percorso verso la sostenibilità e la transizione delle imprese.
Il finanziamento del debito gioca un ruolo predominante nei flussi di investimento sostenibile. I green bond si confermano come lo strumento principale, con emissioni annuali superiori ai 200 miliardi di euro dal 2021. Nel 2023, i prestiti e i bond verdi hanno portato il totale dei finanziamenti verdi a 1,69 trilioni di euro.
Nonostante i progressi, esistono disparità significative tra settori e regioni. Mentre alcuni Paesi, come Francia e Germania, guidano nelle emissioni di green bond, altre aree, come l’Europa centrale e orientale, faticano ad attrarre investimenti. Il rapporto sottolinea che un sistema integrato di investimenti pubblici, privati e familiari potrebbe migliorare l’efficacia delle politiche, supportando una transizione più equa e sostenibile in tutta Europa.
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