Bonus box auto 2025: requisiti e detrazioni


Anche la costruzione o l’acquisto di un box auto consente di accedere a vantaggi fiscali. Se il box è pertinenza dell’abitazione principale, il contribuente può usufruire di una detrazione del 50% delle spese sostenute. Questa agevolazione fa parte del bonus ristrutturazione.

Tuttavia, è importante sapere che la detrazione non è valida se si effettua un cambio di destinazione d’uso dopo il termine dei lavori di ristrutturazione. Per poter beneficiare della detrazione, il box auto deve essere una nuova costruzione. La richiesta dell’agevolazione va fatta tramite la presentazione del Modello 730, inserendo i costi sostenuti nel Quadro E, da E41 a E43. Ecco tutti i dettagli.

Bonus box auto 2025, in cosa consiste la detrazione

In determinate condizioni, i contribuenti possono accedere al bonus ristrutturazione per l’acquisto o la costruzione di un box auto, indipendentemente dal fatto che sia interrato, fuori terra, un posto auto coperto o scoperto.

L’agevolazione consente di ottenere una detrazione Irpef del 50% su una spesa massima di 96.000 euro, a condizione che i costi siano sostenuti per l’abitazione principale. A partire dal 2026, l’aliquota scenderà al 36%. Se invece il box auto è pertinenza di una seconda casa, la detrazione è già ridotta al 36% e dal prossimo anno calerà al 30%.

Il rimborso ottenibile

Il rimborso massimo ottenibile è di 48.000 euro, erogato in dieci rate annuali di pari importo. L’accesso al bonus ristrutturazione è previsto solo per l’acquisto di un box auto, e l’agevolazione è applicabile anche se l’acquisto riguarda più garage asserviti a un unico immobile.

L’unica condizione che comporta la perdita del beneficio è un cambio di destinazione d’uso successivo alla conclusione dei lavori. Per usufruire della detrazione, le spese sostenute devono essere documentate da un’attestazione rilasciata dal costruttore. L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 6 del 19 settembre 2018, ha chiarito che l’agevolazione spetta esclusivamente in caso di nuova costruzione.

È importante evidenziare che la detrazione per l’acquisto del box auto è una delle poche agevolazioni rimaste invariate nonostante le restrizioni introdotte dal Decreto Agevolazioni Fiscali del 30 marzo 2024.

Per questa specifica misura, è ancora possibile usufruire della cessione del credito o dello sconto in fattura, poiché rientra tra gli interventi finalizzati al recupero del patrimonio edilizio e alla riqualificazione energetica degli edifici.

Normativa di riferimento

I requisiti e le modalità per accedere al bonus box auto sono disciplinati dall’articolo 16-bis del DPR 917/1986, introdotto dal Decreto Legge n. 201/2011. Questa normativa ha consolidato un orientamento normativo sviluppatosi nel corso degli anni, confermando l’accesso all’agevolazione per i contribuenti che rispettano i criteri previsti.

Requisiti per accedere alla detrazione del box auto

Per beneficiare della detrazione fiscale, il contribuente deve soddisfare una serie di requisiti fondamentali:

  • Proprietà o patto di futura vendita: deve essere proprietario del box auto o aver sottoscritto un patto di cosa futura per un box in fase di costruzione.
  • Vincolo di pertinenzialità: il garage deve essere pertinenza di un’unità abitativa di proprietà del contribuente. Se il box è in costruzione, è obbligatorio creare tale vincolo.
  • Costi separati: le spese detraibili devono riguardare esclusivamente la realizzazione del box auto, escludendo costi accessori o spese non ammesse al beneficio fiscale.

Le spese per cui si richiede l’agevolazione devono essere documentate direttamente dall’impresa costruttrice, anche in caso di concessione del diritto di superficie su area pubblica.

Il principio di pertinenza

Uno dei criteri essenziali per accedere al bonus box auto è il principio di pertinenza. Il garage deve essere destinato in modo permanente a servizio o ornamento dell’abitazione principale e deve trovarsi nelle sue vicinanze. La distanza massima consentita tra il box e l’abitazione è di 1,3 km. Se questa soglia viene superata, il vincolo di pertinenzialità decade, rendendo impossibile ottenere l’agevolazione fiscale.

Documentazione necessaria

Per poter richiedere la detrazione fiscale nel Modello 730, come si legge sempre su quifinanza.it, è indispensabile conservare i seguenti documenti:

  • Atto di acquisto o preliminare di vendita, regolarmente registrato, dal quale risulti il vincolo di pertinenzialità.
  • Dichiarazione del costruttore, che attesti i costi sostenuti per la costruzione.
  • Copia del bonifico bancario o postale utilizzato per il pagamento.
  • Ricevuta della raccomandata, se richiesta dalla normativa vigente, da inviare prima della presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno di riferimento del pagamento



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