Piemonte e Clean Aviation: una collaborazione per l’aviazione sostenibile entro il 2050 – Torino Cronaca


Nel grattacielo Piemonte si è svolto un evento che ha predisposto la collaborazione tra la Regione Piemonte e il partenariato europeo Clean Aviation. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, imprese, centri di ricerca e stakeholder del settore aerospaziale, tutti riuniti per esplorare le opportunità offerte dal programma europeo e le sinergie con le politiche regionali di sostegno all’innovazione.

“La partnership con Clean Aviation consolida il ruolo del Piemonte nell’industria aerospaziale e apre nuove prospettive per una transizione sostenibile e tecnologicamente avanzata dell’aviazione”, ha dichiarato Andrea Tronzano, assessore regionale allo Sviluppo delle Attività produttive. Con oltre 35.000 addetti e un fatturato di 8 miliardi di euro, il Piemonte si posiziona come uno dei territori europei più avanzati nel settore aerospaziale. L’obiettivo è sostenere l’ecosistema con investimenti mirati, stimolando l’innovazione e la collaborazione tra imprese e centri di ricerca.

L’incontro si inserisce nel percorso avviato con la firma del Memorandum of Cooperation (MoC) tra la Regione Piemonte e Caju, avvenuta il 28 novembre 2023 durante gli Aerospace & Defense Meetings a Torino. Questo accordo mira a creare un ecosistema integrato in cui fondi europei e programmi regionali lavorino in sinergia per accelerare l’innovazione, favorire la formazione di nuove competenze e garantire alle imprese piemontesi un ruolo da protagoniste nella sfida verso un’aviazione a emissioni zero.

Clean Aviation, sostenuto da Horizon Europe e da importanti attori del settore, si inserisce nella strategia europea per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Un obiettivo ambizioso, considerata la previsione di un triplicarsi della domanda di voli nello stesso arco temporale e il rischio di un raddoppio delle emissioni del trasporto aereo. Daniele Violato, responsabile della cooperazione strategica tra Clean Aviation e le Regioni europee, ha spiegato come la transizione verso un’aviazione sostenibile richieda uno sforzo congiunto e coordinato a livello europeo, nazionale e regionale.

Il programma si concentra dai sistemi di propulsione ibrida ed elettrica per i velivoli regionali alla realizzazione di aeromobili caratterizzati da architetture ultra-efficienti e innovative. Particolare attenzione è rivolta all’utilizzo dell’idrogeno come fonte di alimentazione, con l’obiettivo di portare nei cieli aerei a zero emissioni entro la metà del prossimo decennio. Questa nuova fase di ricerca si fonda sulle solide basi dei precedenti programmi europei Clean Sky 1 e Clean Sky 2, che hanno già permesso lo sviluppo di oltre mille tecnologie e la realizzazione di numerosi dimostratori.

La Regione Piemonte, con l’attuale programmazione del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr 2021-2027), può intervenire a sostegno delle imprese piemontesi. A rafforzare questo impegno contribuisce il Progetto integrato di filiera Aerospazio 2023-2025, promosso dalla Regione Piemonte e realizzato in collaborazione con Ceipiemonte, che sostiene le Pmi nella loro internazionalizzazione.

Fulvia Quagliotti, presidente del Distretto Aerospaziale Piemonte, ha evidenziato il valore di una filiera che conta oltre 450 piccole e medie imprese, perfettamente integrate in un sistema che vede la collaborazione tra grandi player, centri di ricerca e università. Leonardo e Avio Aero, rappresentate rispettivamente da Marco Protti ed Enrico Casale, hanno presentato le strategie per lo sviluppo di velivoli a basse o zero emissioni, illustrando i progressi nella propulsione a idrogeno e nell’utilizzo dei carburanti sostenibili (Saf). Candido Fabrizio Pirri, prorettore del Politecnico di Torino, ha portato la positiva esperienza della partecipazione a programmi collaborativi di ricerca e sviluppo finanziati con fondi Fesr, confermando l’importanza della collaborazione tra ricerca e industria. In quest’ottica, Lorenzo Gusman, direttore operativo di Torino Airport, ha spiegato come lo scalo torinese stia diventando un centro per la sperimentazione di nuove tecnologie, mettendo a disposizione infrastrutture in grado di supportare la transizione verso sistemi di rifornimento e ricarica di nuova generazione.



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