online il quaderno operativo dell’Anci


Disponibile il nuovo Quaderno Anci n.55 “Decreto legislativo 209/2024 (correttivo codice appalti) prime linee guida operative e schema di regolamento per affidamenti sotto soglia aggiornato” sulle principali novità di interesse per Comuni e Città metropolitane.


A più di un anno dall’entrata in vigore del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, si condivide la scelta che il Governo ha fatto – esercitando la delega prevista dall’articolo 1, comma 4, penultimo periodo della legge delega 21 giugno 2022, n. 78 – di adottare un decreto correttivo che, pur mantenendo l’impianto originario e generale del nuovo Codice, introduce modifiche ed integrazioni importanti per la disciplina di un settore cruciale per lo sviluppo del Paese.

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Com’è strutturato il provvedimento?

Il provvedimento si compone di 87 articoli: i primi 62 articoli recano disposizioni di modifica e integrazione degli articoli del Codice, mentre gli articoli da 63 a 87 modificano gli allegati al Codice o ne inseriscono di nuovi.

Va da subito rilevato che alcune innovazioni normative vanno nella direzione auspicata da ANCI e sono da considerarsi positive:

  • in materia di progettazione: i contratti di lavori manutenzione ordinaria e straordinaria, ad esclusione degli interventi di manutenzione straordinaria che prevedono il rinnovo o la sostituzione di parti strutturali delle opere o di impianti, possono essere affidati sulla base di un progetto di fattibilità tecnico economica c.d. semplificato e l’esecuzione degli stessi lavori può avvenire senza alcun progetto esecutivo;
  • in relazione ad appalti sottosoglia che non presentano carattere transfrontaliero è stata rafforzata la deroga per l’obbligo della rotazione e previsto che, in casi motivati, ove la stazione appaltante utilizzi le procedure negoziate senza bando, il contraente uscente possa essere anche reinvitato alla procedura di aggiudicazione, previa verifica dell’accurata esecuzione del precedente contratto o della qualità della prestazione resa; in tema di revisione prezzi: è precisato che l’importo revisionale liquidabile è nella misura dell’80 per cento del solo valore eccedente la variazione del 5 per cento.

Le novità normative

In particolare, le novità normative in materia riguardano:

Equo compenso

si prevedono specifici termini di applicabilità della legge sull’equo compenso (legge 21 aprile 2023, n. 49) al settore dei contratti pubblici, introducendo puntuali criteri per l’affidamento di servizi di ingegneria e architettura e degli altri servizi di natura tecnica e intellettuale e stabilendo che i corrispettivi di cui al DM del 2021, c.d. “decreto parametri”, sono utilizzati dalle stazioni per l’individuazione dell’importo da porre a base di gara, comprensivo dei compensi, nonché degli oneri e delle spese accessorie, fissi e variabili. Nello specifico, vengono introdotti 2 meccanismi:

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  • per gli affidamenti diretti, è garantito un minimo dell’80% del corrispettivo previsto. Per i contratti dei servizi di ingegneria e di architettura di importo inferiore a 000 euro, oggetto di affidamento diretto, i corrispettivi possono essere ridotti in percentuale non superiore al 20%;
  • per le procedure di gara (importo pari o superiore a 140.000 euro), si prevedono meccanismi sul peso dei ribassi che possono essere formulati sul 35% del corrispettivo, con un risultato sostanzialmente assimilabile a quello degli affidamenti

Tutela del lavoro

confermata l’applicazione di un unico CCNL nel bando di gara, con nuove linee guida (nuovo allegato al decreto) a cui le Stazioni Appaltanti devono attenersi per individuare il CCNL applicabile e calcolare l’eventuale equipollenza.

Revisione prezzi

introdotto un nuovo allegato per attuare le clausole di revisione dei prezzi sia nel settore lavori che nel settore servizi e forniture.

Piccole e medie imprese

vengono introdotte misure per favorire la partecipazione delle PMI, prevedendo una soglia di subappalto dedicata del 20%.

Esecuzione contratti

  1. Rafforzate le premialità e le penali per accelerare l’esecuzione delle opere;
  2. Tipizzate le varianti, per omogenizzare la fase di esecuzione;
  3. Introdotto il nuovo istituto dell’Accordo di collaborazione.

Progettazione digitale (BIM)

Innalzata la soglia da 1 mln a 2 mln, obbligatoria dal 1.2025.

Qualificazione delle stazioni appaltanti

Previsti incentivi alla qualificazione dei soggetti oggi non qualificati, nonché per la specializzazione dei soggetti aggregatori. Confermata la qualificazione per l’esecuzione, con criteri legati anche al rispetto dei tempi medi di pagamento e procedura con piano di rientro da inviare ad

Le criticità ancora aperte

Restano alcune criticità, in particolare quella relativa al fatto che il nuovo Codice dei contratti non riporta più la distinzione tra categorie a qualificazione obbligatorie e non obbligatoria, né l’elencazione delle categorie cd. SIOS (strutture, impianti e opere speciali).

Si è quindi creata incertezza in relazione alla vigenza dell’art. 12 del D.L. n. 47/2014, conv. dalla l. n. 80/2014 – che prevedeva la distinzione fra categorie a qualificazione obbligatoria e non obbligatoria – e del D.M. 248/2016 (che da ultimo elencava le cd. SIOS).

Si segnala, infine, una criticità rispetto all’equo compenso in caso di affidamento diretto, in quanto per i contratti dei servizi di ingegneria e di architettura di importo inferiore a 140.000 euro, i corrispettivi possono essere ridotti in percentuale non superiore al 20% della stima dell’ente, decremento minimo anche rispetto alla percentuale di ribasso prevista in caso di gara.

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Correttivo codice appalti: online il quaderno operativo dell’Anci

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