Il bilancio degli Enti del Terzo Settore – OrvietoLife


Per gli Enti del Terzo Settore si avvicina il momento di redigere ed approvare il bilancio dell’anno 2024, che dovrà essere depositare al RUNTS entro il 30 giugno prossimo.

Si ricorda che sono “Enti del Terzo Settore” (ETS) le Associazioni di promozione sociale, le Organizzazioni di volontariato, gli Enti filantropici, le Imprese sociali anche Cooperative, le Associazioni anche non riconosciute, che siano costituiti per il perseguimento, senza finalità di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, e che siano iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).

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Sono necessarie quindi due condizioni concomitanti perché una organizzazione associativa o di volontariato possa acquisire la qualifica di Ente del Terzo Settore:

  • Disporre di uno Statuto dal quale risultino chiaramente gli scopi di carattere civico, solidaristico e di utilità sociale, mediante lo svolgimento di attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di utilità;
  • Essere iscritti al RUNTS – Registro Unico Nazionale del Terzo Settore

Queste condizioni andranno attentamente considerate da parte di tutte le Associazioni e organizzazioni che non sono iscritte al Registro, poiché sono in fase di aggiornamento le norme in materia fiscale che regolano gli enti no profit, nel senso che i soggetti non iscritti, pur potendo continuare liberamente le proprie attività sociali, si vedranno fortemente limitate le attuali agevolazioni fiscali. Ma su questo argomento si ritornerà in seguito con uno specifico approfondimento.

Quindi entro il 30 giugno prossimo i soggetti iscritti al Registro dovranno depositare il bilancio dell’anno 2024, redatto secondo i modelli ministeriali stabiliti con Decreto del MLPS, dopo l’approvazione da parte dell’assemblea degli associati.

Per quanto riguarda i modelli per la redazione del bilancio, è prevista una importante semplificazione per gli Enti che nell’anno 2024 hanno avuto ricavi inferiori a 220.000 €, che di fatto sono la grande maggioranza. Questi soggetti potranno redigere in bilancio nella forma di “Rendiconto di cassa” quindi sostanzialmente un semplice prospetto di Entrate e Uscite, ma che dovrà comunque essere redatto, nella forma e nel contenuto, secondo le prescrizioni del Modello ministeriale.

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Le organizzazioni di maggiori dimensioni dovranno invece redigere un vero a proprio bilancio di esercizio sulla base del principio di competenza e non di cassa, quindi secondo criteri contabili sostanzialmente analoghi a quelli di una impresa, bilancio che deve essere composto da Stato Patrimoniale, Rendiconto Gestionale con indicazione dei proventi e oneri, Relazione di Missione che illustra le poste di bilancio, andamento economico e finanziario, modalità di perseguimento delle finalità statutarie.

In conclusione, gli Enti del Terzo Settore iscritti al Registro dovranno:

  • Redigere in bilancio in conformità al modello ministeriale applicabile alle dimensioni
  • Approvarlo con delibera dell’Assemblea degli associati appositamente convocata
  • Depositarlo presso il RUNTS entro il 30 giugno





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