Magri (ISPI): “Il calo demografico è il tema più sottovalutato nel nostro Paese, tra poco non avremo più studenti né operatori in alcuni settori”

Il Giornale d’Italia ha incontrato Paolo Magri, AD e Chair del Comitato scientifico dell’ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, oltre che docente di Relazioni Internazionali all’Università Bocconi, a Ragusa, a margine della terza tappa siciliana del roadshow organizzato da Baps e Arca Fondi SGR sulle soluzioni innovative alle sfide socio-economiche del presente: 

“È chiaro che stiamo vivendo un momento di enorme incertezza, cioè da un giorno all’altro, appunto, gli scenari cambiano. Fino a ieri, ad esempio, abbiamo visto un Trump ferocemente umiliante l’Ucraina, oggi lo vediamo un po’ all’assalto di Putin. E quindi chiaramente i mercati reagiscono. Non troppo. Reagiscono soprattutto ai dazi. Il tema dei dazi tocca i mercati. Abbiamo visto in questi giorni che anche la Borsa di New York ha avuto degli scossoni.

Grande incertezza, non necessariamente catastrofe, ma grande incertezza”.

Baps e Arca Fondi SGR sono in tour per la Sicilia, dove la situazione sotto alcuni aspetti è particolarmente precaria, anche per quanto riguarda il calo demografico

“Questi incontri che la banca sta realizzando toccano vari temi, trend strutturali. Innegabilmente per il nostro Paese quello demografico è un elemento molto importante. Io credo che sia uno dei temi in assoluto più sottovalutato, se ne parla troppo poco ed è un tema che avrà e ha già ora impatto su molte delle strutture educative o sanitarie del nostro Paese.

Non avremo abbastanza studenti e non avremo abbastanza operatori in certi settori e questo è un tema molto serio. Più se ne parla più è utile per il nostro Paese”.

Di particolare interesse soprattutto in provincia di Ragusa, è la mancanza di infrastrutture

“Questo tema locale ci ricollega al tema globale di cui parliamo in questi incontri che è l’emergere di nuove esigenze di investimento.

In questi giorni stiamo parlando degli investimenti sulla difesa.

È chiaro che quando ci sono esigenze contrapposte e si dà la priorità, come in questo momento all’esigenza della sicurezza, possono avere delle difficoltà le altre esigenze che passano in secondo piano. Ed è questo per cui dobbiamo, anche a livello di comunicazione, parlare molto chiaramente con i cittadini, con gli elettori e far capire che ci possono essere delle contraddizioni tra esigenze che possono creare dei corto circuito nei prossimi anni”.

Si parla dei dazi di Trump, si parla di temi internazionali eppure poi si parla anche di sviluppo di Mezzogiorno

“Lei ha accennato al tema dei dazi: è un tema che tocca anche la Sicilia che Trump ha, come lei sa, iniziato a mettere i dazi su certi prodotti in generale al Canada, al Messico, alla Cina, ma ha annunciato che dal 2 di aprile partiranno i dazi sull’agricoltura e questi dazi sull’agricoltura saranno per tutti i Paesi del mondo. Quindi anche noi italiani, anche noi in Sicilia, dobbiamo guardare con molta attenzione a cosa succederà nelle prossime settimane su questo tema che sembra molto lontano ma può diventare molto vicino”.

Si parla di calo demografico. Quanto gli imprenditori possono influire

“Gli imprenditori stanno già influendo moltissimo perché come lei sa, gli imprenditori, anche in Sicilia, sono molto determinati nell’ottenere quote di migranti che possono aiutare a sopperire esigenze lavorative. Nonostante una politica del nostro Paese, come di molti altri, sul tema dell’immigrazione, abbia un tabù.

Quindi è proprio la forza imprenditoriale che sta spingendo per affrontare con realismo e con serietà il problema della mancanza di personale“.