Con una dotazione di 30 milioni di euro il Bando intende favorire le micro, piccole e medie imprese, in forma singola o associata (forma cooperativa o consortile), di cui alla classificazione ATECO 2007 tra quelle indicate come ammesse nell’Allegato 1, che intendano sostenere investimenti nell’ambito di strutture operative dell’impresa – censite presso le Camere di Commercio – localizzate sul territorio ligure a valere su tre linee di attività:
- territori non ricadenti in aree di crisi industriale complessa e non complessa (Allegato 2 del Bando)
- territori ricadenti nelle aree di crisi industriale complessa e non complessa (Allegato 2 del Bando)
- micro, piccole e medie imprese che esercitano attività ricettivo – alberghiera, quali alberghi, residenze turistico-alberghiere, locande, alberghi diffusi e condhotel). A quest’ultima linea di finanziamento è riservato il 10% del fondo, ossia 3 milioni di euro.
Per le linee A e B sono ammessi programmi d’investimento superiori ai 200 mila euro diretti alla realizzazione di nuove unità produttive, all’ampliamento di unità produttive esistenti, alla diversificazione della produzione in nuovi prodotti o servizi, al cambiamento fondamentale del processo di produzione, all’acquisizione di attivi di uno stabilimento che è stato chiuso o che sarebbe stato chiuso in assenza di tale acquisizione.
Per la linea C sono ammissibili programmi d’investimento non inferiori ai 50 mila euro diretti alla realizzazione di nuove strutture ricettive, alla riqualificazione e all’ampliamento di strutture ricettive esistenti, all’offerta di nuovi servizi alla clientela e/o al loro miglioramento, tramite soluzioni innovative e/o digitali.
Spese ammissibili
Acquisto di macchinari, impianti produttivi e attrezzature nuove di fabbrica, acquisto programmi informatici, brevetti, licenze, know-how, mezzi mobili (solo se strettamente necessari al ciclo produttivo e a servizio esclusivo della struttura produttiva agevolata, nel limite massimo del 30% della spesa per acquisto macchinari e beni immateriali), acquisto fabbricati, opere edili e impiantistiche, acquisto suolo aziendale (nel limite del 10% della spesa per acquisto fabbricati), prestazioni consulenziali (massimo 10% dell’investimento).
L’ammontare relativo all’IVA non è ammissibile salvo solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario.
Quanto si può richiedere
- Linee A e B
Per queste prime due linee lo strumento opera attraverso un mix di:
– prestiti rimborsabili agevolati (tasso 1,5% annuo, durata massima 8 anni) a copertura massima del 75% dell’investimento fino ad un importo massimo del prestito di un milione di euro
– contributi a fondo perduto che possono raggiungere il 25% delle spese ammissibili con contributo a fondo perduto massimo concedibile di 500 mila euro a domanda.
Per la linea A, nei casi previsti dal Bando, sono consentiti programmi d’investimento avviati a partire dal 1 Settembre 2024.
- Linea C
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto al 50% degli investimenti effettuati e fino all’importo massimo di 200 mila euro.
Nel caso della linea C sono consentiti programmi d’investimento avviati a partire dal 1 Settembre 2024, purché non completati alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Quando e come presentare la domanda
Le domande vanno presentate dal 31 Marzo fino al 7 Aprile 2025 sul sito BandiOnline di Filse, dalle 8.30 alle 17.30.
L’istruttoria delle domande viene effettuata da FI.L.S.E. S.p.A..
Le domande sono esaminate al fine di valutare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità formale della domanda. Le domande ritenute formalmente ammissibili vengono sottoposte alla successiva valutazione di merito del progetto proposto.
Per ulteriori informazioni consultare il Bando.
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