I dati elaborati da Cribis inquadrano i territori e i distretti con il maggior numero di imprese gestite da donne
In Italia sono 1.050.000 le società guidate da imprenditrici. Costituiscono il 19,2% del numero complessivo di aziende (5,5 milioni). Questo è quanto emerge da un nuovo report dedicato al tema realizzato da Cribis, società del gruppo CRIF. Sono considerate “femminili” le società che soddisfano uno dei seguenti criteri: le società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione sia costituita da donne o la maggioranza delle quote di capitale sia detenuta da donne; le società di persona in cui la maggioranza degli esponenti sia donna; oppure le ditte individuali il cui titolare sia una donna.
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Quali sono le Regioni con più aziende guidate da donne?
La Regione con la maggiore incidenza di imprese femminili sul totale delle aziende presenti si riconferma il Lazio con il 20,5%, seguito da Abruzzo e Basilicata entrambe al 20,4% e dall’Umbria con il 20,2%. Il quadro cambia se si considerano i dati relativi alle province: guidano la classifica Prato con il 23,8%, seguita poi da Frosinone e La Spezia con rispettivamente il 22,5% per entrambe. Per quanto riguarda la dimensione delle aziende a conduzione femminile, la stragrande maggioranza è rappresentata da microimprese, il 95,8% del totale.
C’è poi il livello di internazionalizzazione delle imprese al femminile che resta basso: solo il 0.9% delle società analizzate ha un livello di internazionalizzazione alto. Discorso analogo per quanto riguarda la Digital Attitude: registra una crescita del 4,3% delle imprese con un livello tra alto e medio rispetto all’anno precedente. Dominano ancora, tuttavia, le imprese con basso livello di digital attitude che rappresentano l’84,6% del totale.
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