Germania, l’annuncio di Merz: “Raggiunto un principio di accordo per formare il governo”. Dal lavoro ai migranti: ecco i punti dell’intesa


C’è un principio di accordo per la formazione del governo in Germania. Lo hanno raggiunto Cdu-Csu e Spd, come ha annunciato il leader dei conservatori tedeschi e cancelliere in pectore, Friedrich Merz. Le intese riguardano l’azione sui temi legati all’immigrazione, tra i più controversi della vigilia, all’economia e alle riforme del mondo del lavoro. “Abbiamo raggiunto un accordo su alcune questioni – ha affermato Merz – Abbiamo un grande compito davanti a noi. Siamo consapevoli delle sfide, soprattutto per quanto riguarda la situazione internazionale”. Sia Merz – che sarà il prossimo cancelliere – sia Lars Klingbeil dell’Spd hanno confermato l’intesa spiegando che ora passeranno ai colloqui formali per costruire un governo di coalizione.

I tre partiti hanno trovato un’intesa sui respingimenti alle frontiere al termine dei colloqui esplorativi: fin dal primo giorno di attuazione dei piani del governo, i controlli alle frontiere saranno “notevolmente ampliati” e il numero dei respingimenti aumenterà, ha spiegato Merz, aggiungendo che i programmi di ammissione volontaria come quello con l’Afghanistan saranno aboliti, il ricongiungimento familiare sarà limitato e alla polizia federale saranno conferiti poteri aggiuntivi.

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Cdu-Csu e Spd hanno raggiunto un accordo anche su una serie di misure per il rilancio dell’economia tedesca. “Vogliamo rimanere una sede industriale. Ad esempio, ridurremo i costi energetici. Creeremo anche incentivi ragionevoli agli investimenti. Daremo avvio alla riforma fiscale delle imprese. Ci poniamo obiettivi ambiziosi anche nella ricerca e nello sviluppo. Abbiamo quindi concordato insieme che vorremmo vedere il primo reattore a fusione nucleare al mondo in Germania”, ha spiegato Merz, aggiungendo che sono stati fatti grandi passi avanti nella politica fiscale.

“Ridisegneremo l’attuale sistema del reddito di cittadinanza per garantire una sicurezza di base a chi cerca lavoro. La priorità nella ricerca di un lavoro dovrebbe essere data alle persone che possono lavorare. Queste persone dovrebbero essere riportate al lavoro il più presto possibile. Per le persone abili al lavoro che ripetutamente si rifiutano di svolgere un lavoro ragionevole, i benefici saranno completamente revocati”, ha aggiunto il leader della Cdu. L’accordo prevede anche riforme sull’orario di lavoro, con un limite massimo settimanale, e sulle pensioni.

“Vogliamo garantire che anche le persone anziane che hanno raggiunto l’età pensionabile prevista dalla legge siano incentivate a rimanere nel mercato del lavoro con un importo fisso mensile esentasse di euro, ovvero il doppio dell’indennità di base”, ha spiegato ancora il cancelliere in pectore, sottolineando che tutte le misure portano la “firma comune” di Unione e Spd. “Tutto ciò che stiamo dicendo qui è stato deciso insieme. Sulla base di questo documento esplorativo, lunedì raccomanderò al mio partito, la Cdu, e sempre lunedì al gruppo parlamentare Cdu-Csu del Bundestag, di avviare su questa base i colloqui di coalizione con i socialdemocratici”, ha concluso Merz.

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