Le piccole e medie imprese che hanno completato la loro quotazione in Borsa nel 2024 possono ancora beneficiare del Bonus IPO, un credito d’imposta del 50% sulle spese di consulenza sostenute per il processo di ammissione al mercato.
La richiesta per l’agevolazione fiscale deve essere presentata entro il 31 marzo 2025, utilizzando l’apposito modulo e seguendo la procedura prevista dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Il Bonus IPO è stato introdotto nel 2018 e prorogato più volte, con l’ultima estensione confermata dal decreto Milleproroghe 2024 (DL 215/2023).
Caratteristiche e vantaggi del Bonus IPO
Il credito d’imposta copre il 50% delle spese di consulenza, con un tetto massimo di 500.000 euro. Si tratta di un incentivo esentasse, che può essere direttamente utilizzato in dichiarazione dei redditi, contribuendo a ridurre l’impatto economico della quotazione. Possono accedere all’agevolazione esclusivamente le PMI che si quotano su mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione all’interno dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo.
Spese ammissibili per il credito d’imposta
Le spese sostenute dalle aziende per ottenere la quotazione in Borsa e rientranti nel Bonus IPO comprendono l’adeguamento dei sistemi di controllo di gestione, l’assistenza nella redazione del piano industriale e il supporto in tutte le fasi del processo di quotazione. Sono inclusi anche i costi per le attività di ammissione al mercato, la revisione delle informazioni finanziarie, la preparazione del prospetto informativo, la due diligence finanziaria e legale, nonché l’assistenza fiscale e contrattuale. Rientrano inoltre le spese per la comunicazione legata alla quotazione e per il collocamento delle azioni presso gli investitori.
Modalità di presentazione della domanda
Le PMI interessate devono inviare la domanda via PEC all’indirizzo dgind.div05@pec.mimit.gov.it, allegando la documentazione necessaria. I documenti richiesti includono la dichiarazione sostitutiva per attestare la qualità di PMI, l’attestazione dei costi agevolabili con relativa documentazione rilasciata da un revisore legale o commercialista, la delibera di ammissione alla quotazione e le dichiarazioni antimafia.
Scadenza imminente: il termine del 31 marzo 2025
Le imprese che desiderano usufruire del Bonus IPO devono rispettare la scadenza del 31 marzo 2025 per la presentazione della domanda. La misura rappresenta un’opportunità rilevante per ridurre i costi di accesso ai mercati finanziari e favorire la crescita delle PMI attraverso la quotazione. Per maggiori dettagli e per scaricare la modulistica necessaria, è possibile consultare il sito ufficiale del MIMIT.
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